Il pilota

L’imperiese Maurizio Gerini in testa alla classifica moto al Transanatolia Rally 2019

Vince tutte e tre le prove speciali della prima giornata e la seconda speciale del secondo giorno

Imperia. Maurizio Gerini in testa alla classifica moto al Transanatolia Rally 2019.

Il pilota imperiese ha vinto tutte e tre le prove speciali della prima giornata concludendo con una prima posizione assoluta e un tempo di 27’05” dopo aver affrontato 378 chilometri, le prime due prove, composte di sterrati e mulattiere in mezzo alle foreste, rispettivamente da 24 e 155 chilometri, e la terza da 47 km molto più aperta, in mezzo a lande desolate e sabbiose che hanno fatto pensare più di qualcuno alla Dakar in Sud America.

Nella classifica assoluta di giornata occupa così la prima piazza con 1h.01’11” e con un vantaggio di 8’29” su Livio Metelli, secondo assoluto, e 9’58” su Nicola Quinto, in terza posizione. Un bel risultato per il pilota Amx che è riuscito a mantenere anche nel secondo giorno.

A pochi chilometri dal traguardo della prima speciale però Maurizio Gerini, in testa fino a quel momento, commette un errore di navigazione. Quando ritrova la strada giusta incontra i tre che lo stavano seguendo e da quel momento le posizioni si sono mescolate: Marco Borsi conquista la vittoria, davanti a Nicola Quinto, Livio Metelli e Maurizio Gerini, che parte all’attacco nella seconda speciale riuscendo alla fine a vincere. Una rimonta che gli permette di conservare la testa della classifica assoluta con un tempo totale di 7h15’47” con 24’07” su Nicola Quinto e 26’06” su Marco Borsi.

L’imperiese ha dimostrato di essere da subito il migliore, visto che nonostante le difficoltà e gli ostacoli, come i trabocchetti del road book e la presenza di animali selvatici lungo il percorso, non si è mai arreso, anzi ha dato il meglio di sé per raggiungere l’obiettivo.

Oggi dovrà affrontare la terza tappa da 248,62 km, la più corta dell’intero rally. La gara entra in Cappadocia, regione storica dell’Anatolia centrale. Partenza dal bivacco direttamente con la prima speciale da 73 chilometri a cui seguiranno poi una seconda ps da 66 e una terza da 15. L’arrivo della tappa sarà nella splendida Goreme, patrimonio dell’umanità Unesco dal 1985, famosa per le sue architetture naturali denominate Camini delle fate (Peribacalar), pinnacoli conici in tufo sormontati da cappucci di roccia.

(Foto da pagina Facebook di Maurizio Gerini)

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