Dolceacqua dice addio a Monet. Opere scortate dai carabinieri




Tornano, rispettivamente, a Parigi e a Monaco
Dolceacqua. «La bella avventura “Monet, ritorno in Riviera” si conclude oggi. Voglio augurare a Dolceacqua di scrivere altre pagine altrettanto motivanti e ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al suo successo». Lo ha dichiarato Aldo Herlaut, curatore della mostra ‘Monet, Ritorno in Riviera’. Dopo una proroga di poco più di due settimane – il termine della mostra era infatti fissato per il 31 luglio, poi allungato al 18 agosto per la sola Dolceacqua – le due opere di Monet ospitate nel castello dei Doria sono tornate a casa: “Le Château de Dolceacqua” al Musée Marmottan Monet di Parigi e “Monaco, vude Roquebrune” al palazzo monegasco, nella collezione privata del principe Alberto II che l’aveva imprestata a Dolceacqua in occasione dell’evento dedicato al pittore impressionista.
In totale sono stati circa 35mila i visitatori della mostra, che inizialmente aveva due location: Villa Regina Margherita, a Bordighera e, appunto, Dolceacqua.
Le due tele hanno lasciato il castello scortate dai carabinieri.