La replica

Vallecrosia, Fazzari alla minoranza: «E’ assurda l’interpellanza sulle nuove docce-solari»

«Abbiamo cercato, con un piccolo budget, di rendere il servizio più decoroso e funzionale»

riviera24 - Docce-solari

Vallecrosia. «Sono veramente esterrefatto e meravigliato riguardo all’assurda interpellanza mossa dai consiglieri di minoranza, a firma di Perri Fabio, Quesada Cristian e Emidio Paolino, con per oggetto le nuove docce-solari, da poco istallate sulle spiagge libere di Vallecrosia» – dichiara l’assessore Fazzari.

«Per comprendere questa impellente problematica di primaria rilevanza, tanto da essere discussa in un Consiglio Comunale, giova ricordare che, a memoria, sono almeno 20 anni che sono presenti sulle nostre spiagge libere delle docce di fortuna realizzate artigianalmente con del tubo di ferro zincato da irrigazione verniciato di blue fissate ad un palo con delle fascette che tutti gli anni spendiamo per rattoppare.

Unitamente ai funzionari degli uffici preposti abbiamo cercato, con un piccolo budget di rendere il servizio più decoroso e funzionale, installando docce nuove. Dopo un’accurata ricerca e su consiglio di un pluriennale gestore di un noto stabilimento balneare di Vallecrosia, si è optato per la scelta di una tipologia di doccia-solare, già in uso al predetto gestore da due stagioni con buoni risultati.

Per rientrare nel budget, mi sono offerto unitamente al consigliere Denis Perrone e la collaborazione di alcuni cittadini, attraverso un’opera di volontariato gratuita, di aiutare i nostri operai comunali per il loro montaggio.

Devo ammettere che l’operazione ha avuto un inaspettato successo, tanto da essere seguito giornalmente con commenti di stima e ringraziamenti sui social e non solo, puntualmente quando ci incontravano sulle spiagge a montare le docce ci ringraziavano per il lavoro svolto e qualcuno in modo ironico, sottolineava che in tanti anni non avevano mai visto amministratori comunali sudare e fare del volontariato.

Sicuramente tutto questo clamore non sarà sfuggito ai nostri attenti consiglieri di minoranza, provocando un’azione di rivalsa per screditare l’iniziativa attraverso una interpellanza pubblica consigliare con richieste e motivazioni puramente dettate da un’inspiegabile “rabbia” che non si giustificherebbe altrimenti, poiché non sono state citate a sostegno, violazione di norme giuridiche o di regolamenti.

Testualmente si riportano per una maggiore comprensione:
1- La certificazione per l’installazione delle docce sulla spiaggia con relativa garanzia di resistenza agli agenti atmosferici in particolare modo alla salsedine, ed alle intemperie marine.
2- La certificazione dell’installazione a regola d’arte da parte di personale idoneo e titolato all’installazione, visto che si è dovuto intervenire con modifica dell’impianto idraulico e con interventi di muratura per il suo fissaggio per evitare che le stesse possano eventualmente cadere creando eventuali incidenti.
3- Di sostituire queste docce con docce adeguate al servizio che devono svolgere sulla spiaggia pubblica.

Per dare visione veritiera a questo teatrino di tuttologi dei regolamenti e normative, ricercatori di cavilli, mi sento chiamato in causa per fare chiarezza di cosa è veramente consistito l’opera di volontariato e di cosa stiamo parlando: la doccia si compone di due pezzi di facile montaggio ad incastro come da libretto di istruzione, costruite in materiale resistente per esterno, concepite per incamerare i raggi solari, al fine di riscaldare un serbatoio interno di litri 35 in modo di avere anche un servizio di acqua tiepida; sono state allacciate alla rete idrica esistente attraverso dei raccordi a T con saracinesche, appositamente istallate dall’operaio del comune, e collegate mediante un tubo rigido da giardino con raccordi in politilene a stringere di comune utilizzo multiuso; la doccia è stata fissata ad un telaio in ferro zincato con bulloni in acciaio inox 316, mentre la base di sostegno è formata dal predetto telaio dove appoggiano 4 piastrelloni in cemento della misurare di cm 50 x 50 del peso di Kg. 25 ciascuna per un peso complessivo di kg 100, il tutto posato sull’arenile senza alcuna opera di muratura, con funzione di base sicura e pedana.

In ultimo, ma non meno importante le docce-solari sono costate solamente euro 110,00 cadauna, sono risultate decorose belle da vedere ed offrono il servizio per quello sono state concepite, le considerazioni le lascio a chi legge e non faccio altri commenti sul montaggio delle docce.

In quest’ultima settimana ho letto sui quotidiani online diverse iniziative di volontariato anche nei Comuni limitrofi per abbattere i costi del Comune, cito per esempio Triora e Ospedaletti, e, non ho letto di gruppi di minoranza fare iniziative di opposizioni a queste iniziative di grande valore civico.

Concludo dicendo che sono veramente orgoglioso di questa iniziativa e me ne assumo tutta la responsabilità del progetto ma non i meriti. I meriti vanno esclusivamente a tutti quei cittadini che hanno concesso il loro tempo, sotto il sole cocente ma in un clima di serena amicizia e felici di avere dato il loro contributo per il bene di Vallecrosia.

Cari consiglieri di minoranza, Perri, Quesada e Paolino, fatevene una ragione, noi saremo sempre pronti anche alla fatica fisica con opere di volontariato gratuito e non abbiamo paura di sporcarci le mani per il bene di Vallecrosia finché i cittadini ci concederanno il loro consenso. Vi ricordo, inoltre, che le iniziative di volontariato per il bene comune e per amore della nostra Vallecrosia possono essere promosse da chiunque e le cose da fare sono molte. #Noi ci siamo, ma voi dove siete?» – afferma l’assessore.

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