Il caso

Imperia, sindaco Claudio Scajola indagato per peculato d’uso

Per alcuni viaggi in Liguria e Lombardia

claudio scajola

Imperia. Il sindaco Claudio Scajola e il suo autista, Gianfranco Vece, sono stati indagati dalla Procura di Imperia con l’accusa di peculato d’uso, per l’utilizzo dell’auto “blu” del Comune. Nel mirino delle Fiamme Gialle del nucleo mobile di Imperia, che hanno eseguito le indagini, sono finiti alcuni viaggi dell’ex ministro in Liguria e in Lombardia, sembra anche da Imperia all’aeroporto di Genova, in concomitanza con l’operazione Breakfast a Reggio Calabria, che vede indagato il sindaco, nella sua qualità di ex ministro, in un’altra inchiesta.

Ieri la Guardia di Finanza si è recata in Comune per una acquisizione di atti portati in Procura in un faldone di centinaia di pagine. L’inchiesta, coordinata dal procuratore di Imperia, Alberto Lari e dal procuratore aggiunto Grazia Pradella, sarebbe partita da un esposto. «Confermo che c’è un’indagine per peculato d’uso – afferma il procuratore – con acquisizione di documenti in Comune, ma nessuna perquisizione. Ora verificheremo cosa c’è scritto in relazione a questi viaggi ed essendo l’indagine in una fase ancora preliminare, certamente è doverosa l’informazione di garanzia».

 

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