Sanremo. Giulio Andreotti e il suo rapporto con i personaggi più noti del cattolicesimo, da Carlo Gnocchi a Madre Teresa fino a Josemaría Escrivá de Balaguer e Giovanni Paolo II. Se ne è parlato questa sera al Teatro dell’Opera del Casinò con monsignor Leonardo Sapienza.
Nell’ambito della rassegna estiva dei Martedì Letterari, il religioso rogazionista ha presentato il libro “I miei santi in Paradiso” edito dalla Libreria Vaticana.
Il saggio è firmato anche dal giornalista Roberto Rotondo, già vicedirettore responsabile di «30 Giorni nella Chiesa e nel mondo», e, nell’anniversario della nascita di Andreotti, uno degli statisti italiani più influenti della storia politica italiana, ne ripercorre le “orme indelebili : l’amicizia, la collaborazione e l’ammirazione che lo hanno legato ad esponenti del cattolicesimo del Novecento. Una ricostruzione storica fatta attraverso carteggi e documenti provenienti dall’archivio personale del politico.
Ha partecipato lo storico Matteo Moraglia. Presenti anche l’assessore Massimo Donzella, la consigliera Sara Tonegutti, il capitano della locale compagnia dei carabinieri Mario Boccucci.
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