L'iniziativa

Ventimiglia, lapide in ricordo di Quasimodo restaurata da giunta Scullino

Iniziativa del sindaco per rendere nuovamente leggibile la vecchia iscrizione

Ventimiglia. E’ stata restaurata a spese della giunta comunale e grazie all’aiuto di Roberto D’Andrea, e ricollocata nel suo luogo originale, in via Trossarelli, la targa in marmo che ricorda la casa dove soggiornò il poeta, premio Nobel per la letteratura, Salvatore Quasimodo. A volerlo è stato il sindaco Gaetano Scullino che ha voluto così riportare all’antico splendore l’incisione, visto che le parole della poesia dedicata alla foce del Roja non erano più leggibili.

Di seguito il testo della poesia:

Un vento grave d’ottoni
mortifica il mio canto,
e tu soffri a grembo aperto
la voce disumana.
Da me divisa s’autunna
ai moti estremi giovinezza
e dichina.
La sera è qui, venuta ultima,
uno strazio d’albatri;
il greto ha tonfi, sulla foce,
amari, contagio d’acque desolate.
Levita la mia vita di caduto,
esilio morituro.

Targa Quasimodo Ventimiglia
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