La situazione

Sanremo, Uil e istituzioni incontrano il personale di polizia penitenziaria di Valle Armea

«Siamo alla deriva completa nel più clamoroso degli allarmi che nessuno di chi ha competenza sembra voler raccogliere», dichiara Fabio Pagani

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Sanremo. Lunedì 13 maggio la Uil e istituzioni incontrano il personale di polizia penitenziaria.
«Ben consapevoli che da tempo la situazione delle presenze detentive si è ulteriormente aggravata con lo sfondamento di quota 280 detenuti, ci pare di poter svolgere una piccola e breve considerazione per quanto attiene la situazione penitenziaria dell’Istituto di Valle Armea.

Siamo alla deriva completa nel più clamoroso degli allarmi che nessuno di chi ha competenza sembra voler raccogliere – con queste parole Fabio Pagani, segretario regionale della Uil polizia penitenziaria, illustra le cifre e i numeri della disastrata situazione del penitenziario sanremese – dall’attento esame dei numeri emerge in modo
netto il drammatico quadro di sovraffollamento a fronte di una capienza massima pari a 230 detenuti si registra la presenza di oltre 280 ristretti un dato che conferma che Sanremo è l’istituto maggiormente sovraffollato in Regione con la presenza anche di sei detenuti in alcune celle, le condizioni disumane e incivili della detenzione si coniugano con la quotidiana contrazione dei diritti elementari per il personale penitenziario ed in particolare per la polizia penitenziaria.

Una situazione insostenibile, destinata a provocare pulsioni e tensioni all’interno del carcere che potrebbero non essere adeguatamente fronteggiate e gestite dall’amministrazione penitenziaria considerata la presenza di varie tipologie di
detenuti (da una parte i comuni, dall’altra i promiscui e protetti, con la presenza di ulteriori detenuti sfollati da altre sedi per motivi di opportunità e non è da meno la presenza di detenuti psichiatrici).

Non è solo – sottolinea Pagani – un problema di allarme sociale, ma anche, se non sopraHuHo, un problema di ordine pubblico che potrebbe avere dirette conseguenze sulla sicurezza dell’intera collettività . Un dato su tutti – avverte il segretario regionale – sono i circa 100 eventi critici registrati nell’istituto da inizio 2019 che configurato una situazione ben peggiore di quella che si evince dal pur negativo dato numerico. Insomma i carichi di lavoro e i detenuti raddoppiano, ma il personale nelle carceri diminuisce.

E’ indispensabile un urgente sfollamento, ecco perché rivolgiamo il nostro appello oltre che al ministro della Giustizia al ministro Matteo Salvini, che domani sarà nella città di Sanremo, invitandolo per una visita al carcere di Valle Armea, mentre – conclude Pagani – la Uil insieme all’assessore regione Liguria Gianni Berrino, lunedì incontra la polizia penitenziaria di Sanremo alle 11».

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