La polemica

Spostamento del mercato di Sanremo, “quali alchimie politiche hanno portato a questo?”

La lettera degli ambulanti inviata al sindaco Alberto Biancheri

Sanremo, protesta ambulanti mercato

Sanremo. La lettera degli ambulanti al sindaco Alberto Biancheri, dopo lo spostamento del mercato in piazza Muccioli:

Illustrissimo signor sindaco, precisando che l’obiettivo di riuscire a portare a termine la messa in regola e il restyling del mercato annonario è pienamente condiviso anche da noi, ci permettiamo di fare sapere che l’attenzione e il trattamento riservato a noi commercianti del mercato esterno che rientriamo nell’area di cantiere, non è stato pari al trattamento che hanno avuto i colleghi del mercato interno stesso ai quali riconosciamo una priorità di attenzionamento maggiore rispetto a noi, ma in fondo il lavoro nell’Annonario riguarda loro in prima persona e non noi.

I suoi assessori e Lei, ci avete ascoltato diverse volte, ma le nostre proposte, che non sono mancate, puntualmente non hanno trovato accoglimento, senza avere successiva motivazione plausibile. Una parte di noi continua a venire al mercato con la speranza che ci sia una buona giornata, o almeno per poter affrontare le spese che beffardamente dobbiamo affrontare lo stesso, ma in chiusura va via con l’amarezza e al consapevolezza di chi già dal mattino sa che non sarebbe stato così.

Come mai gli accordi fatti nell’incontro prima del cantiere non sono stati rispettati? Ma soprattutto come mai una spiegazione non ci è mai stata data?Le diciamo, per essere chiari, che la vecchia stazione non l’abbiamo scelta noi, nemmeno piazza Borea D’Olmo e neanche piazza San Siro.

Avremmo voluto rimanere uniti al resto del mercato come gli operatori dell’annonario che occupano anche piazza Muccioli nonostante le belle arti e nonostante per cinque giorni alla settimana sia l’uscita emergenza della scuola.

Ci chiediamo quali alchimie politiche hanno portato a questo. La sicurezza che i suoi assessori dimostrano nello scegliere per noi, non sempre è dettata dalla loro capacità. Ma il tempo sta passando e questi nostri pensieri rimarranno un semplice sfogo dettato dal malcontento di chi si sente trattato con pressappochismo. La salutiamo cortesemente anche come nostro Sindaco, visto che una parte di noi è di Sanremo“.

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