Amministrative2019

Sanremo, il pensiero del candidato sindaco Pezzini sulla Tari

«Quando potremo una volta per tutte, smetterla di avere dei continui cortocircuiti tra utenti e pubblica amministrazione»

alberto pezzini

Sanremo. «Verso la fine del 2018 ci fu clamore e un forte dissenso da parte degli utenti TARI che si ritrovarono gli avvisi di pagamento quasi raddoppiati per chi abitava oltre i 500 metri dai punti di raccolta più vicini, dal momento che il comune, in una delle sue geniali invenzioni, avesse allargato il range di raccolta a oltre i 1000mt. – commenta il candidato sindaco Alberto Pezzini 

Potremmo anche dire una fesseria, ma ci risulta che sia alcuni membri dell’amministrazione, sia alcuni addetti al servizio di Amaie ai quali si recavano gli sfortunati utenti, avessero invitato gli stessi a non pagare la tari 2018 sino a quando il consiglio comunale non avesse preso una decisione definitiva, evitando probabilmente anche di dirvi che nel caso aveste pagato in ritardo, sicuramente vi sarebbe stata anche addebitata la mora. Il 28 marzo il consiglio comunale però una decisione geniale come al solito, l’ha presa.

In primo luogo la tari anche se con un maggiore esborso, deve comunque essere pagata integralmente. In secondo luogo per “compensare” l’esubero del 2018, e ricevere una agevolazione nel 2019 e 2020, (agevolazione non del tutto chiarita e quantificata) gli utenti dovranno dimostrare di aver pagato integralmente la tassa maggiorata 2018. In terzo luogo, il più importante, tutti quelli che hanno diritto a questa agevolazione dovranno presentare la domanda in comune via pec o raccomandata all’ufficio tributi entro il 31 maggio 2019.

In questa pantomima, in cui l’unica frase che ci viene in mente è…SOGNO O SON DESTO?, ci chiediamo se vogliamo continuare a prendere in giro gli utenti pensando che questi siano dei bancomat da spremere fino in fondo. Ma le domande più semplici secondo noi sono queste:

1) Quante persone anziane pensate siano informate su come agire per ricevere indietro quanto non dovuto?

2) Quante di queste persone pensate che siano in grado di andare sul sito del comune per scaricare i moduli, e quante di queste pensate siano informate su questa notizia?

3) Come e quando avete informato gli utenti di questa possibilità? Forse era meglio non farlo sapere e aspettare la scedenza dei termini per fare più cassa?

4) Ma non era meglio essere più coerenti e onesti e scalare in default sulla tari successiva l’esubero, e fornire un conteggio chiaro da subito.

Conclude – Diteci voi quando potremo una volta per tutte, smetterla di avere dei continui cortocircuiti tra utenti e pubblica amministrazione, quella pubblica amministrazione che negli anni 2000, invece di semplificarsi va via via peggiorando. Ascoltateci in video».

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