Il pensiero

Pieve di Teco, il comune approva il bilancio di previsione per il 2019

«Per la spazzatura e l’acqua potabile è stata caricata una spesa di Euro 515.301,36. Una cifra esagerata che sarà fatta pagare con le bollette che stanno arrivando ai cittadini» dichiara il gruppo consiliare "Pieve Bene comune"

pieve di teco

Pieve di Teco. «Il comune di Pieve di Teco ha approvato il bilancio di previsione per il 2019. Per la spazzatura e l’acqua potabile è stata caricata una spesa di Euro 515.301,36. Una cifra esagerata che sarà fatta pagare con le bollette che stanno arrivando ai cittadini. Questo è il risultato di una gestione raffazzonata dei servizi, da noi non condivisa. A cominciare dal centro per la raccolta differenziata. Già dieci anni fa il Comune ha ricevuto i soldi per realizzarlo e lo voleva fare nel campo di calcio buttando via 26.000 Euro del progetto irrealizzato – dichiara il gruppo consiliare “Pieve Bene comune”.

Ora è stato localizzato dalla centrale dell’Italgas ma, nemmeno questo, è ultimato. Con il risultato che bisogna pagare pure le sanzioni che la Regione applica. Il bilancio non lo abbiamo votato perché non contiene nulla di buono per i cittadini. Solo
tasse e stipendi del personale. Non solo. Sappiamo che, il mese scorso, la Corte dei Conti ha censurato pesantemente i bilanci del Comune ed il Sindaco è stato convocato a Genova, a risponderne in udienza pubblica. Ma, in Consiglio, dal Sindaco non è venuta nessuna delucidazione e spiegazione ed il Comune, per quel che ne sappiamo, potrebbe rischiare grosso.

Concludono dicendo – Queste non sono polemiche ma riportare fatti concreti. Lo ribadiamo da sempre: ci vorrebbe una programmazione fatta bene, ci vorrebbe confronto e dialogo con tutti i consiglieri. Le scelte che si vanno a fare devono essere ponderate, nell’interesse dei cittadini, e se del caso anche esaminate con spirito critico, per ottenere i migliori risultati. Il luogo per farlo è il Consiglio Comunale, ma purtroppo le decisioni a Pieve vengono prese altrove. E’ uno spregio ai consiglieri venire a conoscenza delle decisioni a cose fatte. Amministrare è una cosa seria ben diversa dal semplice comandare».

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