In provincia

Lavoro: Aquila D’Arroscia il comune con più occupati, maglia nera ad Apricale

Dati raccolti da Mef e Istat ed elaborati dal Sole24Ore

Lavoro

Imperia. La situazione lavorativa nella Penisola è critica da diverso tempo, ed è ormai cosa risaputa. Sono infatti numerose le persone che faticano a trovare un’occupazione e a mantenerla, data la situazione di grande crisi che sta attraversando il paese.

Come vanno le cose in provincia di Imperia? Analizziamo la situazione comune per comune prendendo in esame i dati Mef e Istat elaborati del Sole24Ore.

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Il comune con maggior numero di occupati nella fascia di età 16-64 anni è Aquila D’Arroscia, dove le persone con un lavoro sono il 70,30%, seguono i comuni di Caravonica in cui gli occupati sono il 67,66%, Taggia in cui si registra un tasso di occupazione del 64,12%, Imperia con 62,97%, Diano Marina con 62,76%, Pontedassio con 62,72% e San Lorenzo al Mare con 62,24%.

Al di sotto della media nazionale, fissata a 61, 51%, troviamo Terzorio con 60,58%, San Bartolomeo al Mare con 60,50%, Castellaro con 60,44%, Rezzo con 60,32%, Chiusanico con 59,66%, Sanremo con 59,19%, Montegrosso Pian Latte con 59,02%, Santo Stefano al Mare 59,82%, , Pompeiana con 58,65%, Vallecrosia 58,08%, Pieve di Teco con 57,20%, Civezza e Diano Castello con 56,98%, Cosio D’Arroscia con 56,25%, Badalucco con 55,99%, Aurigo con 55,93%, Cervo con 55,92%,  Borghetto D’Arroscia con 55,84%, Chiusavecchia con 55,78%, Vessalico con 55,68%, Camporosso con 55,62%, Dolcedo con 55,48%, Diano Arentino con 55,45%, Bordighera con 55,18%, Riva Ligure con 54,80%, Dolceacqua con 54,69%, Isolabona con 54,55%,Villa Faraldi con 53,85%, Lucinasco con 53,55%, Seborga con 53,33%, Cipressa con 53,32%, Ospedaletti con 53,27%, Costarainera con 53,22%, Ventimiglia con 53,08%, Diano San Pietro con 53,07%, Soldano con 53,06%, San Biagio della Cima con 52,67% e Borgomaro con 52.02%.

Il dato cala ulteriormente a Vallebona con una percentuale di occupati pari al 49,64%, Mendatica con 48,70%, Ranzo con 48,52%, Vasia con 48,44%, Cesio con 48,02%, Pornassio con 46,26%, Armo con 46,15%, Perinaldo con 46,02%, Triora con 45,73%, Montalto Carpasio con 45,12%, Pietrabruna con 44,57%, Olivetta San Michele con 44,19%, Pigna con 43,71%, Prelà 43,45%, Ceriana con 42,88%, Airole con 42,47%, Bajardo con 41,97%, Rocchetta Nervina con 41,67%, Castel Vittorio con 40,71%, Molini di Triora con 40,23%. Il dato peggiore si registra ad Apricale con una percentuale del 31,99% di persone tra i 16 e i 64 anni con un lavoro.

La maggior parte dei comuni dell’Imperiese si colloca dunque al di sotto della media nazionale, un dato altamente negativo che la pone in controtendenza rispetto al resto del nord Italia e la avvicina maggiormente alla situazione dell’Italia meridionale.

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