Idee e progetti

Da Bordighera a “Oggi protagonisti” con il vicepremier Di Maio. Matteo Biancheri: «Un passo avanti per noi giovani»

22 anni, iscritto al corso di laurea in optometria, ha presentato all'incontro con il ministro la problematica che coinvolge la sua categoria

Riviera24- matteo Biancheri

Bordighera. Si è tenuto sabato 30 marzo a Roma, nella cornice degli studi di Cinecittà, l’evento di presentazione del progetto “Oggi protagonisti“, promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile e l’Agenzia nazionale per i giovani.

Un incontro importante, che ha dato la possibilità a 600 giovani, tra ragazzi e ragazze, di proporre le proprie idee su tematiche legate al mondo giovanile.

Presente anche il bordigotto Matteo Biancheri, ventiduenne, studente in optometria all’Università Bicocca di Milano, che davanti al ministro e vicepremier Luigi Di Maio ha voluto esporre la sua visione sulla categoria di cui fa parte:

«Durante l’incontro ho deciso di portare il problema degli optometristi. In Italia la nostra è una figura non ancora pienamente riconosciuta, mentre nel resto d’Europa si. Qui lavoriamo sul si può e non si può, siamo una categoria piccola e per questo motivo non si conosce ancora bene, inoltre è un corso di laurea piuttosto recente», spiega Matteo.

«Io mi sto laureando e sono diplomato come optico abilitato alla professione e purtroppo vedo tanti miei colleghi che hanno paura di essere radiati dall’albo. 

Sabato ho avuto la fortuna di parlare sul palcoscenico proprio nel momento in cui è arrivato il ministro Luigi Di Maio che ha assistito alla mia presentazione, ma non mi ha risposto, penso perché non conosca a fondo la materia e dunque non si poteva sbilanciare. 

Sono molto contento per questa riunione, ogni ragazzo ha potuto esprimere le sue idee e i suoi progetti. Credo che lo Stato stia cominciando ad avvicinare i ragazzi e farli partecipare attivamente, cosa nuova rispetto alle passate legislature: è un passo avanti per noi giovani che oggi abbiamo finalmente la possibilità di esprimerci», ha concluso.

commenta