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Bordighera riscopre la cultura. In centinaia alla mostra dedicata a Porcheddu

L’esposizione, ricca di 50 opere realizzate tra il 1940 e il 1972, è stata voluta e curata da Marco Farotto

Bordighera. Almeno trecento persone hanno gremito l’ex chiesa anglicana per assistere all’inaugurazione della mostra “Gian Antonio Porcheddu, protagonista del ‘900 (1920-1973)”, dedicata, a quarantasei anni dalla scomparsa, ad uno degli artisti più significativi tra quelli vissuti nell’estremo ponente ligure.

L’esposizione, ricca di 50 opere realizzate tra il 1940 e il 1972, è stata voluta e curata dal presidente del consiglio comunale, nonché consigliere con delega alla Cultura Marco Farotto, che ha anche dedicato all’artista una monografia impreziosita da 50 foto a colori delle opere esposte, da immagini dell’artista e dall’antologia critica. La presentazione del volume è firmata da Fulvio Cervini.

Con la mostra si apre una nuova stagione culturale a Bordighera, che avrà il suo apice il 30 aprile, con l’inaugurazione dell’evento ‘Monet. ritorno in Riviera’.

L’esposizione delle opere di Porcheddu resterà aperta tutti i giorni fino al 5 maggio, dalle 16 alle 19; sarà comunque possibile prenotare visite anche al mattino, rivolgendosi al curatore della mostra Marco Farotto.