Ceriana, accusati di rapina, minacce, tentata violenza sessuale e uccisione di un cane: chieste quattro condanne

Pene fino a 9 anni e 10 mesi di reclusione
Imperia. Quattro richieste di condanna sono state pronunciate stamani, davanti al collegio del Tribunale di Imperia, dal pubblico ministero Luca Scorza Azzarà nei confronti di quattro uomini accusati a vario titolo di detenzione di armi, minacce, rapina, tentata violenza sessuale e dell’uccisione di un cane a colpi di fucile. Si tratta di Danilo Di Francesco: 8 anni e 2 mesi (più 9.300 euro di multa); Liliano Di Francesco, padre di Danilo: 6 anni e 2 mesi (1.800 euro); Santo Pellegrino: 9 anni e 10 mesi (9.300 euro) e Leo Ligato: 2 anni (7.500 euro).
I due Di Francesco e Pellegrino, in particolare, devono rispondere di rapina pluriaggravata, detenzione e porto di arma da fuoco, minacce gravi e percosse. In concorso con Ligato, l’uccisione dell’animale. La tentata violenza sessuale è invece contestata solo a Pellegrino.
I fatti sono avvenuti tra aprile e giugno del 2015 a Ceriana, e riguardano, tra l’altro le minacce di morte un romeno e alla sua compagna e l’uccisione a fucilate di uno dei loro cani “per crudeltà e senza necessità”. Tutto ha inizio, quando Liliano lamenta la scomparsa di una motosega, una accetta e una antenna tv, accusando la coppia di romeni. Il 18 aprile l’uomo invita la coppia a casa e qui sarebbe avvenuta la minaccia aggravata: mostra loro una accetta sulla stufa della cucina e dice: “Adesso tira fuori le cose o ti taglio le mani”. Ma la sfilza di reati che pesano sulle spalle dei quattro sanremesi non finisce qui: avrebbero rubato un set di canne da pesca del valore di circa 700 euro, una balestra e utensili vari.