"le nostre anime di notte"

#Sanremo2019, Anna Tatangelo: “Non canto la mia storia privata come molti pensano”

Questa sera duetterà con Syria con cui condivide "tappe simili, sia perché siamo entrambe mamme e sia perché ci lega il palco dell'Ariston"

Sanremo. Anna Tatangelo, al suo ottavo Festival di Sanremo, è in gara in questa 69esima edizione con il brano “Le nostre anime di notte”.

Non ho voluto portare la mia storia privata al Festival, come invece molti pensano – ha spiegato Anna durante la conferenza stampa – . E’ vicina a un momento che ho vissuto, ma quale canzone non lo è in base alle fasi della nostra vita? E’ una canzone con un finale aperto perché dice c’è ancora qualcosa di importante tra me e te, ma non c’è bisogno di fingersi forti dato che siamo due persone diverse, quindi tocca allo spettatore dare un finale“, ha raccontato.

Un ritorno gradito per lei dopo le sue numerose partecipazioni: “Essere qui è sempre un’emozione grande, è qualcosa di inspiegabile, durante i secondi che precedono esibizione il cuore batte forte, ma bisogna concentrarsi e non sbagliare“.

Questa sera Anna Tatangelo duetterà con Syria, l’artista spiega il perché di questa scelta: “Abbiamo entrambe una visione da americane per quanto riguarda la musica e ci siamo chieste perché in Italia non ci sono duetti al femminile mentre in America spopolano, tra di noi c’è una grande solidarietà al femminile.

Ho scelto lei perché quando mi hanno chiesto chi volevo al mio fianco sul palco dell’Ariston le ho scritto chiedendole se potevo sdebitarmi con lei dopo 18 anni dato che la prima volta che mi son presentata per partecipare al Festival avevo proposto una sua canzone e sono stata scelta da Pippo Baudo, inoltre abbiamo avuto tappe simili, sia come donne perché entrambe siamo mamme e poi perché abbiamo il palco del teatro Ariston che ci lega“.

Anna Tatangelo ha avuto la sua grande opportunità artistica grazie alla partecipazione nella sezione Nuove Proposte, che quest’anno sono state eliminate dal direttore artistico Claudio Baglioni: “Se hanno deciso così ci sarà un motivo, ma non credo che i giovani siano stati penalizzati perché hanno comunque avuto tanta attenzione. Durante quelle giornate le case discografiche erano incollate al televisore in attesa dell’annuncio dei nomi dei Big in gara, quindi hanno goduto della visibilità di questo momento“.

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