Il caso

Migranti “stanati” dalla polizia francese, la prefettura delle Alpi Marittime conferma l’uso del gas lacrimogeno e si scusa con i passeggeri

Ribadisce anche che in un momento di minaccia terroristica le forze di polizia sono tenute a svolgere il proprio ruolo

La prefettura delle Alpi Marittime ha rilasciato una dichiarazione ieri pomeriggio, dopo l’intervento della polizia al confine in una stazione ferroviaria di Mentone, nella quale, secondo quanto riportato da Nice Matin, si conferma l’uso di gas lacrimogeni.

La polizia di frontiera era intervenuta giovedì mattina su di un treno TER fermo nella stazione di confine, per identificare tre migranti nascosti nei bagni del treno. Poi è stato il caos tra i passeggeri, dal momento che gli agenti di polizia avevano usato il gas lacrimogeno per “stanare” le tre persone dai bagni.

La prefettura ha poi confermato l’uso di questi gas e “Si rammarica del disagio vissuto dai passeggeri”.

Un video dell’arresto di stranieri in una situazione irregolare in una stazione ferroviaria Mentone Garavan è stato trasmesso sui social network per alcune ore – si legge in una nota stampa della prefetturaQuesto arresto da parte della polizia nazionale impegnata nel quadro della missione di lotta contro l’immigrazione sul confine franco-italiano si è verificato stamattina, in occasione del controllo dell’identità dei passeggeri di questo treno. Tre persone si sono chiuse nei bagni di un carro per sfuggire al controllo e si sono rifiutate di aprire la porta nonostante le ripetute ingiunzioni della polizia e un primo tentativo di aprire la porta da parte delle forze di polizia. Dopo gli avvertimenti consueti, gli agenti di polizia sono stati quindi portati a usare la forza proporzionalmente per eliminare le persone che in seguito sono state arrestate perché si trovavano in una situazione irregolare in Francia. I passeggeri del vagone erano stati precedentemente portati fuori dal treno. Il gas lacrimogeno utilizzato è il gas standard dotato dei servizi di polizia nazionale e di gendarmeria. La prefettura di Alpes-Maritimes deplora l’inconveniente per i passeggeri. Tuttavia, ricorda che nel contesto del ristabilimento del controllo di frontiera e della persistenza della minaccia terroristica, nessuno può evitare l’obbligo di giustificare alle forze di polizia il loro compito”

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