Sanremo. “Sergio è un ragazzo, un giovane che è già di grande esperienza nel suo lavoro. Ho già sperimentato in Toscana che chi ha già avuto un’esperienza manageriale nella sua vita e vuole prestarsi alla politica fa un grande regalo alla propria cittadinanza”. A dirlo è sindaco da tre anni di Cascina (PI), nonché consigliere a Palazzo Chigi con Matteo Salvini e commissario della Lega in Toscana, oggi ospite del point elettorale di Sergio Tommasini, candidato sindaco del centrodestra matuziano alle prossime amministrative.
“Oggi fare il sindaco e difficile e se Tommasini si vuole mettere in gioco la cittadinanza deve solo dirgli grazie – spiega il politico toscano – A Cascina abbiamo potenziato la polizia municipale con nuovi strumenti, divise e mezzi ed abbiamo coperto il servizio notturno grazie ad un accordo con un istituto di vigilanza privata. Questa è una cosa esportabile in comuni come Sanremo ed immediatamente fattibile. Sulle case popolari, a Cascina, abbiamo, tra i primi comuni in Toscana, sovvertito il metodo di assegnazione degli alloggi. In virtù del Dpr 445 del 2000. Non chiediamo più agli stranieri una semplice autocertificazione delle proprietà all’estero ma un documento certificato dall’ambasciatra del paese d’origine. Così è successo che il 90% delle abitazioni è andato a cittadini cascinesi, innovazione che le amministrazioni di sinistra soesso dimenticano. Sul commercio abbiamo dato dei contributi a fondo perduto per invogliare le aperture nelle zone più depresse, zone che esistono anche in una città ricca e turistica come Sanremo”.
Tommasini conferma. “Bisogna pensare alla citta vecchia e alle vallate che potrebbero usufruire di queste iniziative.
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