L'analisi

Sanremo, per il Gruppo dei 100 sui rifiuti bisogna cambiare: “Tariffazione puntuale e calo delle bollette”

La ricetta della lista civica guidata dal candidato sindaco Sergio Tommasini

mastelli differenziata

Sanremo. Sulla raccolta differenziata bisogna cambiare le scelte intraprese dall’amministrazione Biancheri. E’ questa la soluzione alla quale è giunto il Gruppo dei 100 nella sua analisi sul sistema di gestione dei rifiuti. Il direttorio spiega: “L’importanza della raccolta differenziata: l’analisi del Gruppo dei 100.

La produzione di rifiuti in Italia cala sotto 30 milioni di tonnellate. Circa 640 impianti gestiscono la maggior parte dei rifiuti prodotti mentre circa il 23% (6,9 ml di ton) vengono ancora smaltiti in discarica. Questa quota andrà a calare nei prossimi anni, solo dal 2017 al 2018 abbiamo un -6,8% di riduzione nell’utilizzo delle discariche.

La raccolta differenziata è un obbligo di legge e può essere realizzata in diversi modi. Il Comune di Sanremo ha intrapreso una duplice scelta: la prima con l’affidamento in house alla Amaie Energia per il servizio di igiene urbana, la seconda con la metodologia del porta a porta per implementare la raccolta differenziata.

Queste scelte hanno procurato: disagio ai cittadini per le modalità della raccolta, reso le strade della nostra città più sporche preda di topi e gabbiani ed un aumento considerevole dei costi a carico dei cittadini.

Solo in questi ultimi tempi, anche a fronte delle nostre numerose proposte, l’amministrazione sta correndo ai ripari cercando di portare dei correttivi all’attuale modalità di raccolta. Ma il danno è fatto perché l’immagine della città è compromessa.

Nel bilancio 2018 (Missione 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente, Capitoli 245000 e 245100) si evince infatti che la cifra stanziate per lo spazzamento è di circa 1,5 milioni, lo smaltimento in discarica pesa circa 2,8 ml di euro e la raccolta pesa 13,2 ml di euro circa.

Il nostro orientamento prevede la massimizzazione della raccolta differenziata al fine di diminuire il costo pro-capite cittadino ed il costo per tonnellata di rifiuto gestito.

A nostro avviso si dovranno effettuare dei correttivi tecnico-operativi al sistema di raccolta che meglio di adatteranno al nostro contesto territoriale e cittadino pur mantenendo l’attuale livello occupazionale. Stiamo analizzando diversi modelli virtuosi in Italia e all’estero.

Riepilogando, noi ci poniamo i seguenti obiettivi: 1) tariffazione puntuale, 2) meno disagi per i cittadini, 3) pulizia, 4) costo inferiore in bolletta, 5) sistemi concreti di incentivazione alla differenziata“.

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