Sanremo. Fabio Pagani di Uil Penitenzia lancia un grido d’allarme in seguito all’aggressione di due poliziotti penitenziari in servizio a Valle Armea:
“Ieri pomeriggio un detenuto italiano Ilias Sanna, noto spacciatore, ma sopratutto detenuto estremamente violento, noto per le sue intemperanze, ha brutalmente aggredito due Poliziotti Penitenziari in servizio a Valle Armea.
L’episodio si è verificato in 1^ sezione ordinaria del carcere matuziano. Il pronto intervento dei colleghi in servizio ha evitato peggiori conseguenze.
A Sanremo già più volte si sono registra: episodi di violenza nei confronti della Polizia Penitenziaria, sia ben chiaro che i nostri penitenziari sono sempre più terra di nessuno. Praterie di conquista dei violenti e dei boss che impongono regole e codici.
D’altro è ben chiara l’impotenza degli agenti penitenziari chiama: a sorvegliare, da soli, centinaia di detenuti (oggi Sanremo ne conta 260, in piena emergenza sovraffollamento) Agenti che non possono contare su alcuna arma o mezzo di difesa e debbono, quindi, affidarsi ai soli mezzi di cui possono disporre: buon senso, tolleranza, arguzia, intelligenza, professionalità.
Ma i 336 poliziotti penitenziari aggrediti e feriti dai detenuti, anno 2018, certificano che a volte non bastano nemmeno tali doti. Vogliamo solo auspicare che non sia necessaria una immane tragedia perché il pendolo emotivo, che regola l’attenzione verso il carcere, faccia accendere i riflettori sulle degradate, incivili, illegali condizioni della detenzione e sulle infamanti condizioni di lavoro.
Evidentemente non bastano i 10mila detenuti in più rispetto alle capacità ricettive, le 5500 unità di Pol.Pen. vacanti, i 63 suicidi, i circa 1000 tenta: suicidi, i 5000 atti di autolesionismo , le 7 evasioni sventate (oltre ai già cita: 33 agenti feriti) perché la politica ed i politici volgano sguardo e l’ attenzione verso quelle discariche sociali, contenitori del disagio, che sono le nostre prigioni”.
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