Luminarie scarse e fogne puzzolenti, i problemi di Coldirodi secondo Fratelli d’Italia

“L’amministrazione non può dire che la cittadinanza non ha contribuito all’unica illuminazione natalizia”
Sanremo. Scrivono da Fratelli d’Italia: “Siamo in periodo di festività natalizie e Coldirodi ancora una volta vuole ringraziare l’amministrazione “del benessere” per aver considerato la frazione come ormai negli anni è consuetudine.
In questi giorni, abbiamo potuto “assaporare” le condizioni anti-igieniche in cui versa Strada alla Colla (adiacente a Piazza San Sebastiano), zona nella quale da anni si denunciano miasmi provenienti dalle tubature di scarico della via, date da problemi di reflusso fognario che sono stati segnalati più volte e dal quale provengono cattivi odori in tutto il centro del paese.
Duranti i lavori, oltre ai consueti disagi di viabilità, facciamo notare le scarse condizioni di sicurezza ed igiene anche del cantiere (parzialmente segnalato), in quanto vi sono continue fuoriuscite di liquami, che a cantiere chiuso si riversano, fino al giorno dopo, per la strada nel pieno centro della frazione in vicinanza di varie attività commerciali. Tutto questo durante le festività natalizie con i turisti che possono ammirare, non solo la vicina Pinacoteca Rambaldi ma assaporare “profumi” che non appartengono al posto.
A quanto sopra aggiungiamo i ringraziamenti per la magnifica scenografia illumino-tecnica, data dalle molteplici luminarie che il gentile Sindaco ha voluto offrire alla comunità di Coldirodi, perché quest’anno, in tutta Coldirodi abbiamo UNA SOLA luminaria che raffigura un angioletto con tromba.
Ora, non sappiamo se questo simbolo ha un significato particolare, ma crediamo che Coldirodi meriti di più che un solo angioletto contornato da miasmi di fognatura.
Inoltre, l’amministrazione non può dire che la cittadinanza non ha contribuito all’unica illuminazione natalizia in quanto: per mancanza fornitura di energia elettrica comunale, per allietare Piazza San Sebastiano, i tecnici hanno chiesto di collegare l’unico “angioletto” alla presa di un privato cittadino”.