Lieto fine

E’ tornato a casa Cocò. Il pappagallo rubato trovato dalla polmunicipale di Vallecrosia in un cartone

Lo aveva un extracomunitario, identificato dai carabinieri

Vallecrosia. E’ tornato a casa sano e salvo Cocò, il raro esemplare di pappagallo gigante “Ara messicano” rubato nella notte tra il 13 e il 14 dicembre dall’azienda Cactusmania della famiglia di Bruno Manera.
A trovare l’uccello sono stati gli agenti della polizia municipale che oggi pomeriggio, su segnalazione dei carabinieri, hanno fermato un uomo, extracomunitario, che si dirigeva verso Ventimiglia con una grossa scatola di cartone in mano.
Non appena avvisati della presenza dell’uomo, i poliziotti sono partiti dal centro cittadino e hanno proseguito lungo l’Aurelia, convinti che lo straniero, per non perdere l’orientamento, difficilmente avrebbe lasciato la strada principale. E avevano ragione: l’uomo è stato fermato quasi al confine con il Comune di Camporosso. Dentro il cartone che teneva in mano c’era Cocò, di certo spaventato ma ancora vivo. Gli agenti hanno subito riconosciuto il pennuto, la cui foto era apparsa nei giorni scorsi su diversi giornali, locali e nazionali.

Uccello e straniero sono stati portati nella vicina caserma dei carabinieri che hanno provveduto a denunciare l’uomo. Nel frattempo il padrone di Cocò era stato avvisato del suo ritrovamento ed è accorso a riprendersi il pappagallo, con lui da quasi 40 anni. Indescrivibile la sua gioia nel sentirsi richiamare “papà” dal suo Cocò.

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