La segnalazione

“Cinque volte per prenotare una visita a Gastroenterologia”, l’odissea di Gerarda all’ospedale di Sanremo

Aggravata da un "atteggiamento strafottente dell’operatrice"

L'ospedale Borea

Sanremo. Una lettrice ci ha scritto per segnalare un vorrei segnalare un disservizio sanitario, aggravato da un “atteggiamento strafottente dell’operatore”.

“Nella giornata odierna, 24/12/2018, su suggerimento dell’ufficio accettazione dell’ospedale di Sanremo, mi sono recata nel reparto di Gastroenterologia per prenotare una visita specialistica. Annoto che è la quinta volta che mi reco nel suddetto ufficio per la stessa prenotazione, non ancora effettuata.

Oggi sono arrivata alle 12.08 in reparto senza trovare l’operatore addetto alla gestione delle prenotazioni e dei servizi di segreteria: i cartelli esposti al pubblico indicano l’orario di apertura con chiarezza: 8-14.30, orario confermato dall’accettazione e dal sito web, dove è presente un numero di telefono, attivo dalle 11 alle 13, al quale prenotare. Ho chiamato il numero ripetute volte, quattordici per la precisione, non ottenendo risposta; recatami sul posto, ho atteso il ritorno dell’operatrice, Laura F., che aveva lasciato la giacca con cartellino identificativo appesa alla sedia di servizio.

Alle 13.24 la suddetta è tornata giustificando la propria assenza dichiarando di essere andata in mensa per la pausa pranzo. Alle mie rimostranze e richieste di specifica in merito all’orario esposto, che non specifica lo svolgersi di una pausa pranzo, l’operatrice Laura F. ha dichiarato che “avrebbe recuperato i minuti/ore più tardi e che non era tenuta a dare spiegazioni”. Quando ho finalmente presentato la mia richiesta per una prenotazione di visita specialistica, la suddetta operatrice si è dichiarata impossibilitata a svolgere le sue funzioni per un problema tecnico legato all’uso del computer, essendo lei sprovvista di password.

Alla mia richiesta di una dichiarazione scritta in merito al disagio, che non è la prima volta che si presenta nell’arco di 15 giorni, l’operatrice si è rifiutata rivolgendosi ad un collega, dalla discussione con il quale è emerso che la suddetta password risultava già consegnata ma non annotata dall’operatrice Laura F.. Il tutto si è accompagnato ad un atteggiamento aggressivo, volgare e sicuramente poco professionale. L’operatrice ha poi, davanti alle ripetute rimostranze mie e di altri clienti, consigliato ironicamente di rivolgersi alla direzione, esclamando che “tanto se ne sbatte le balle”.

Ricordo che è dal 10/11/2018 che tento di prendere un appuntamento nel reparto di Gastroenterologia, seconda visita, attesa dovuta a ripetuti disservizi imputabili all’Azienda sanitaria (mancanza calendario, mancanza password). Come dunque suggerito dall’operatrice Laura F., mi rivolgo alla direzione sanitaria e congiuntamente ai giornali locali, auspicando che una pronta risposta smentisca le dichiarazioni in merito dell’operatrice stessa.

Aspettando fiduciosa,

Gerarda P.”.

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