La vicenda

Ventimiglia, arrestato dalla polizia coltivatore di marijuana

Il 52enne è stato colto in flagranza di reato poiché coltivava, produceva e deteneva sostanza stupefacente al fine di commerciarla

Ventimiglia. Ancora un arresto eseguito dalla Polizia di Stato. Giovedì 15 novembre, grazie all’esito di una attività info – investigativa, gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato P.S. di Ventimiglia hanno arrestato C.F., 52enne italiano residente a Ventimiglia, colto in flagranza di reato poiché coltivava, produceva e deteneva, sostanza stupefacente al fine di farne commercio.

Precisamente gli operatori, in una casa di campagna adibita a cucina in uso al predetto, occultata in vari posti (scatole, buste, contenitori di plastica, latte di metallo, vaso in vetro), hanno rinvenuto, complessivamente, oltre 4 kg di marijuana. La sostanza, suddivisa sia in piccole dosi per la vendita al dettaglio che conservata in quantità maggiori, veniva successivamente confezionata in sacchetti di plastica per la vendita, come dimostrato dai 90 sacchetti e dalla macchina utilizzata per creare buste sottovuoto.

La professionalità del reo si rinviene anche nella piccola “serra” che egli stesso aveva creato nel box adiacente la casa: in particolare il locale è risultato completamente isolato con pannelli di compensato e schiuma espansa creando una tenda termica con sei lampade alogene ultraviolette, tre tubi di aspirazione, deumidificatore e ventilatori, termostato, tre ciabatte multi prese e temporizzatore, al cui interno erano presenti dodici vasi contenenti 28 piante recise.

Inoltre, sempre nella predetta campagna, sono state rinvenute e sequestrate 20 piante in vaso di marijuana in inflorescenza, sostenute da delle canne, dell’altezza che varia tra i 60 cm ed il metro. Anche all’interno della sua autovettura, posteggiata all’entrata della campagna, è stata rinvenuta altra sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Il reo, con a carico precedenti specifici, è stato arrestato poiché colto in flagranza del reato di coltivazione ai fini di spaccio e, all’esito dell’udienza tenutasi stamane, il Giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto, in attesa di processo, la misura restrittiva degli arresti domiciliari.

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