Vallecrosa. Le suore che da anni gestiscono l’istituto scolastico Sant’Anna, frequentato da 250 bambini dalla scuola materna alle medie, avevano già deciso: chiudere la scuola a giugno del 2019, al termine dell’anno scolastico. Ma oggi, nell’incontro tra una delegazione dell’ordine delle suore della Carità sotto la protezione di San Vincenzo De’ Paoli, del sindaco Armando Biasi e di Matteo Amato, delegato per l’associazione Misericordie, è emersa un’altra possibilità, uno spiraglio: quello di un cambio di gestione che potrebbe sollevare le suore dal gravoso compito di mandare avanti, da sole, una scuola.
“L’incontro è avvenuto in un clima di grande serenità e apertura”, dichiara il sindaco Biasi, “E’ emersa la volontà di incontrarsi a Roma entro dieci giorni per capire se sussistono le condizioni affinché si possa continuare l’attività scolastica ed extrascolastica offerta dalla scuola”. “Quello che potevo fare, come sindaco, l’ho fatto e continuerò a farlo, cercando di coordinare le parti”, aggiunge, “Mi hanno invitato a Roma per fare da garante all’incontro tra l’ordine religioso e le Misericordie”.
“Non ci sono interessi diversi sull’immobile”, tiene a precisare il sindaco, mettendo a tacere le voci su una presunta società immobiliare intenzionata ad acquistare l’istituto, “Non è emersa volontà di terzi di comprare la struttura”. “Non serve nemmeno vincolarla come qualcuno chiede”, aggiunge, “Perché la struttura è già vincolata con la destinazione d’uso a scuola, secondo la legge urbanistica regionale”.
Insomma, “le suore vogliono chiudere, ma potrebbero non farlo se trovassero qualcuno che continui la mission”, conclude Armando Biasi, “Anzi, sarebbero addirittura disposte a lasciare le suore che attualmente vivono a Vallecrosia come supporto alla missione cattolica che da anni portano avanti con efficienza. Tutto il resto è polemica che non porta giovamento ad un tentativo di risoluzione del problema”.
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