Pensioni, il pensiero di PRC Imperia sulle proposte governative

“Tra le varie ipotesi che circolano, per far quadrare i conti con la UE, viene nuovamente avanzata quella del ricalcolo contributivo dell’assegno e del tetto di due anni ai contributi figurativi”
Imperia. Il Partito di rifondazione comunista dichiara: «Inaccettabile il ricalcolo contributivo e il tetto ai contributi
figurativi. Il governo trovi le risorse bloccando la flat tax! Tra le varie ipotesi che circolano sulle pensioni, per far quadrare i conti con la UE, viene nuovamente avanzata quella del ricalcolo contributivo dell’assegno e del tetto di due anni ai contributi figurativi. Sono entrambe ipotesi inaccettabili.
Con la prima si arriverebbe ad una pesante decurtazione delle pensioni, con la seconda si penalizzerebbero ulteriormente
le lavoratrici e i lavoratori che sono stati colpiti dalla crisi ( e in questi anni sono milioni di ore di cassa integrazione e disoccupazione speciale) e che per questo motivo hanno dovuto far ricorso agli ammortizzatori sociali! Brambilla, il cosiddetto esperto previdenziale della Lega, lo ha detto chiaramente alla TV aggiungendo che se lo si vuole riscattare lo si può fare con ” solo” 3 o 4 mila euro. Oggi ,ad esempio i militari, sono tutti volontari pagati 1.200 euro al mese con periodi di permanenza abbastanza brevi (3 o 4 anni poi via ,se non sei un ufficiale di Accademia) e per loro il Ministero della Difesa versa in un apposito fondo per i militari e polizia presso l’INPS i relativi contributi.
Quindi lo Stato non verserebbe più i contributi e chi vuole far conteggiare gli anni di militare se li deve pagare. Il tutto farebbe dire ai Leghisti che le spese militari diminuiscono e che ci sarebbe un recupero di entrate per l’Inps ( una grossa bugia). Si potrebbe accontentare così l’UE sul capitolo spesa pubblica per lo Stato. Insomma anziché una vera lotta alla
evasione contributiva e al lavoro nero e sottopagato il governo Lega e 5 stelle continuerebbe a usare le pensioni per fare cassa. Eppure il governo avrebbe tutta la possibilità per trovare altrove le risorse: dal bloccare una flat tax che consentirà, non ai piccoli lavoratori autonomi, ma a chi ha 50mila euro di reddito annui di pagare solo il 15% di imposta o a chi ne ha 75mila di pagare solo il 20% (con una diminuzione a regime di 2,5 miliardi di entrare), al blocco della nuova riduzione delle tasse sui profitti (altri 2,3 miliardi di costi a regime), ad un imposta patrimoniale sulle grandi ricchezze, al taglio delle spese militari.
Le politiche di austerità che la Commissione UE continua a chiedere sono totalmente sbagliate, ma il governo semplicemente non va a prendere i soldi dove ci sono. Perché continua a portare avanti le politiche neoliberiste dei governi precedenti. Solo la sinistra di alternativa può produrre un vero cambiamento! Intanto ci opporremmo in tutti i modi a misure che penalizzino nuovamente le lavoratrici e i lavoratori. Non avete promesso di abolire la legge Fornero?»