L'ammiraglia

La portaerei Cavour fa scalo a Genova: Riviera24 sale a bordo fotogallery

Il motto della nave: "In arduis servare mentem” ossia “Conservare la mente serena nelle avversità” 

Genova. Entrata in servizio il 10 giugno del 2009, con una lunghezza fuori tutto di 254mt, una larghezza di circa 50mt e un dislocamento di 28.000 tonnellate, la portaerei Cavour (C550) è l’ammiraglia della Marina Militare Italiana. Il motto della nave: “In arduis servare mentem” ossia “Conservare la mente serena nelle avversità”.

Una portaerei gigante del Mediterraneo seconda solo alla francese Charles De Gaulle, varata ed entrata in servizio il 7 maggio 1994. Riviera24 è salita a bordo nella giornata di ieri, per portarvi a conoscenza di questo fiore all’occhiello della nostra marina, impiegato per missioni di sostegno, pace e solidarietà.

Si direbbe una nave piemontese per via del suo nome. Dedicato a Camillo Benso conte di Cavour, questo nome ha un significato storico per la Marina Militare, quale riconoscimento per il forte impulso che Camillo diede all’indomani dell’Unità d’Italia, per l’espansione e qualificazione della marina italiana sorta dalla fusione delle marine preunitarie. Per rimarcare l’importanza del Piemonte nel nome della portaerei, è stato Sergio Chiamparino – nel 2009 ancora Sindaco di Torino – a consegnare nelle mani del comandante la bandiera da combattimento, che rimarrà fino a fine vita della nave.

Il Cavour imbarca un totale di 20-36 aeromobili.  Il gruppo di volo è composto da velivoli Harrier Plus, che verranno presto sostituiti, quando disponibili, dai nuovi F-35 acquistati dalla Difesa negli ultimi anni e parecchio criticati. Non solo aerei ma anche elicotteri. La nave infatti, dispone di diversi velivoli impiegati per pattugliamenti e operazioni a corto medio raggio, decisamente più efficienti e pratici rispetto ai “Caccia”, utilizzati invece per missioni più complesse e distanze più lunghe.

A bordo, è presente anche un’ospedale. Due sale operatorie e 32 posti di degenza su una superficie di 400m² forniscono l’aiuto e il sostegno necessario in caso di attacco o in situazioni emergenziali quali possono essere disastri naturali o aiuto alla popolazione (come avvenne per il terremoto di Haiti).

La Cavour, a differenza di altre unità della flotta, come ad esempio la portaereomobili Giuseppe Garibaldi, è nato con differenti scopi, per operare non solo in ambito bellico, ma anche in caso di calamità naturali, oltre che funzionare come snodo per lo smistamento dei soccorsi. La nave, ha la capacità di allestire attraverso l’impiego degli aeromobili, un campo assistenza per 250 persone, aiutando l’evacuazione della popolazione sinistrata con 700 posti letto.

Un primato nel mondo. La portaerei è spinta con un impianto di propulsione COGAG (Combinated Gas or Gas) da 88.000kW, generati da quattro turbine General Electric – Avio, ed è il più potente sistema non nucleare realizzato al mondo negli ultimi decenni.

Decollo da Sky-Jump e atterraggio in verticale. Gli Harrier impiegati a bordo del Cavour – come gli F35 – hanno la capacità di decollare a spinta orizzontale prendendo il volo dallo Sky-Jump e di atterrare sulla parte maestra della nave usando il sistema di decollo verticale, posizionandosi ad un’altezza di circa 20 metri dal ponte di volo, alla stessa velocità della portaerei atterrando quindi dolcemente.

Solo le portaerei americane hanno invece la possibilità di atterraggio standard, poiché nella sezione maestra, quindi di metà nave, sono equipaggiate con un vero e proprio elastico d’acciaio che aggancia l’aereo in fase di atterraggio per poterlo fermare.

Operazioni più importanti.  La prima missione operativa del Cavour, al comando del capitano di vascello Gianluigi Reversi, ha avuto luogo il 19 gennaio 2010 ad Haiti, con lo scopo di aiutare la popolazione colpita dal terremoto. Si è trattato di un’operazione congiunta tra forze armate italiane e quelle brasiliane.

Il dispositivo nazionale interforze, che ha preso parte all’operazione, denominata “White Crane”, si è composto da quasi mille unità di personale tra militare e civile e con circa 200 tonnellate di viveri. La portaerei ha preso poi parte, nel golfo di Napoli, alle celebrazioni della Festa della Marina Militare il 10 giugno 2010.

Il 24 febbraio 2011 il Cavour ha partecipato nel meccanismo navale italiano disposto in risposta ai rivolgimenti socio-politici in Libia. Da novembre 2013 ad aprile 2014, assieme al 30º Gruppo Navale, ha effettuato il periplo del continente africano. A novembre 2014 è stata impegnata per attività di rappresentanza ed intensa attività addestrativa nel mar Adriatico e nel mar Ionio, toccando i porti di Augusta, Trieste, Bari, Ortona (fonda), Teodo (Montenegro) e Ragusa (Croazia).

Infine, dal giugno 2015 è stata la nave ammiraglia della missione Sophia (EUNAVFOR Med), fino al maggio 2016 nel canale di Sicilia per l’emergenza immigrazione, insieme ad altre unità delle diverse marine europee come ad esempio la portaerei francese Charles De Gaulle della Marine Nationale.

 

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