la scoperta |
Altre News
/
Sanremo
/

Sanremo, detenuti stranieri in cella con lo smartphone

24 ottobre 2018 | 11:02
Share0
Sanremo, detenuti stranieri in cella con lo smartphone

“Il personale di Polizia Penitenziaria si aspetta punizioni esemplari per chi illegalmente introduce e detiene strumenti non consentiti”, dichiara Pagani di Uil Pa.p.p.

Sanremo. Le dichiarazioni di Fabio Pagani, segretario regionale Uil Pa.p.p.:

Una due giorni movimentata presso la casa di reclusione di Sanremo e la casa circondariale di Genova Marassi – infatti, dopo una lunga e articolata attività di indagine, il personale di Polizia Penitenziaria dei due reparti liguri sono riusciti a scovare uno smartwatch a Marassi in terza sezione in possesso di un detenuto italiano e di un cellulare di ultimissima generazione a Sanremo in seconda sezione in possesso di una camera composta da detenuti romeni, abilmente occultato all’interno delle camere detentive.

Il personale di Polizia Penitenziaria attivissimo nei due istituti penitenziari si aspetta punizioni esemplari per chi illegalmente introduce e detiene strumenti non consentiti, ancora oggi a coloro i quali vengono rinvenuti oggetti non consentiti l’amministrazione penitenziaria non interviene in alcun modo, nonostante la Polizia Penitenziaria con pochi uomini e pochi mezzi continua a garantire sicurezza e ordine pubblico.

Rileviamo come, ancora una volta, il personale di Polizia Penitenziaria abbia dimostrato la professionalità che gli è propria, soprattutto nell’osservazione intelligente dei reclusi, ma anche l’acume investigativo e l’abilità organizzativa per il rinvenimento – in tal modo è stato impedito ogni eventuale contatto con l’esterno, illecito e potenzialmente pericoloso“.