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Il mio cane non risponde al richiamo, cosa posso fare?

"La posta del cuore di Malù", a cura dell'educatrice cinofila Marzia Massocco

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“Cari Malù,
vi scrivo perché ho un problema con il mio cane: quando lo porto a fare una passeggiata e ho occasione di lasciarlo libero, poi non torna quasi mai quando lo chiamo. Devo urlargli dietro e a volte lo devo andare a recuperare se no posso aspettare anche delle ore.
Come faccio a fargli capire che deve tornare subito da me quando lo chiamo? Così mi fa passare la voglia di portarlo fuori e soprattutto di lasciarlo libero. Cosa posso fare?
Grazie
Anonima proprietaria disperata di un cane ribelle”

Cara Anonima, grazie di averci scritto.

Quello che ti posso dire in due righe è che potrebbe esserci un conflitto tra te e il tuo cane, manifestato dal fatto che non torna subito.

Tieni conto come prima cosa dell’aspetto emotivo nella vostra relazione: quanta fiducia riponi in lui? Contando che lo hai definito ribelle, immagino poca.

Hai mai sgridato il tuo cane quando è tornato dopo un po’ di tempo che lo chiamavi?

Quello è il primo errore che abitualmente facciamo presi dalla voglia di fargli capire che “così impara a tornare quando lo chiamo”.

Inoltre, lo chiami solo quando è il momento di andare via?

In questo modo fissiamo nella sua testa l’idea che tornare da noi equivale a una sgridata (che siano urla o peggio) ma che soprattutto vuol dire “guinzaglio + andiamo via = la libertà è finita”.

Stai ferma in un punto a chiacchierare con qualcuno o peggio a guardare il cellulare (completamente sconnessa dal tuo compagno a 4 zampe)?

Questo è un altro punto a tuo sfavore: sei in una posizione fissa e lui ti può tenere facilmente sotto controllo mentre si fa i suoi giretti e annusa libero l’ambiente. La distanza è un fattore relativo, il cane muovendosi molto più velocemente di noi può ricoprire diversi metri in pochi secondi e ciò che per noi può sembrare lontano per lui è vicinissimo.

Quindi ricapitolando posso dirti:

– attenta allo stato d’animo con cui lo richiami: venire da noi deve equivalere ad una cosa meravigliosa, tono allegro e gioioso e nessuna minaccia nemmeno sott’intesa.
– tanti complimenti e gratificazioni sociali quando viene da noi, anche se non torna subito all’istante, dobbiamo ricordarci che venire da noi dev’essere sempre bello!
– chiamalo ogni tanto, random, facendogli i complimenti quando arriva, in questo modo lui non saprà mai quando è l’ora di andare via.
– muoviti, passeggia, cammina vicina o comunque insieme a lui, allontanati e rimani in movimento, in questo modo sarà costretto a starti vicino e a tenerti d’occhio senza darti per scontata.

Prova con queste prime indicazioni e vedrai che già qualcosa inizierà a cambiare.

Rimango in attesa di buone notizie e ti auguro tante bellissime passeggiate con il tuo peloso!

Marzia Massocco

Per La posta del cuore di Malù invito tutti quelli che hanno domande e dubbi a scriverci!. Risponderemo con attenzione ad ognuna e potrete leggere tutti le risposte sulla rubrica di Riviera24.it #PetNews24

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