Imperia, l’intervento del M5s al consiglio comunale del 31 luglio

Tra i temi trattati l’Autostrada dei Fiori, il servizio di igiene ambientale e porta a porta, la presenza di amianto in alcuni fabbricati della città
Imperia. L’intervento del Movimento 5 stelle al consiglio comunale tenutosi ieri:
“Buon pomeriggio Sig. Sindaco, Assessori, Presidente del Consiglio, Signori e Signore Consigliere e Consiglieri, tutti i cittadini presenti oggi in quest’aula e quelli che ci seguono on line, un pensiero speciale va ai concittadini che da casa seguivano con passione e interesse lo svolgimento del consiglio, ai non più giovanissimi e a coloro che non hanno troppa dimestichezza con le tecnologie moderne, internet e i social network, quelli che per scelta preferiscono la classica Tv invece di portarsi dietro uno smartphone che spesso fagocita il tempo e l’autonomia creando vere dipendenze, a tutti i telespettatori di Imperia Tv e anche agli operatori i tecnici e i giornalisti che hanno sempre assolto con professionalità l’adempimento di quello che è un sodalizio che consente la diffusione delle notizie e delle informazioni in modo autentico e trasparente, per adesso vi dico grazie nella speranza che si possa presto tornare a dare spazio al consiglio Comunale sulla rete televisiva locale.
In relazione all’ordine del giorno:
Il punto 4, Bilancio di previsione 2018 Salvaguardia degli equilibri di bilancio le voci:
Autostrada dei fiori SpA
Rilevate alcune significative modifiche quali l’entrata in vigore del Decreto Madia, l’incorporazione della Autostrada To-Sv spa che ha in concessione il Tronco 6 To-Sv fino al 2038, una valutazione del valore delle azioni non ancorata al prezzo di vendita rilevabile in altre transazioni è da ritenersi opportuna dal punto di vista della buona amministrazione, l’aggiornamento del quadro di riferimento è opportuno se non doveroso, si chiede pertanto che l’Amministrazione Comunale provveda ad una valutazione del valore della quota nell’ipotesi di esercizio del diritto di recesso previsto dal Decreto Madia, quale azione di buona amministrazione.
Il fatto che venga riferito con orgoglio in Consiglio Comunale che, a seguito ed in forza dei rapporti di conoscenza personale intercorrenti tra il Sindaco e la parte acquirente venga “spuntato” un certo prezzo che si lascia intendere essere la miglior offerta possibile ottenuta grazie alle peculiarità individuali del Sindaco fa tornare alla memoria tempi particolari durante i quali la “Cosa Pubblica” veniva usata e abusata quale strumento personalistico.
La Città merita di avere quale unico elemento cui fare riferimento il diritto e quindi la legalità e la equità che congiuntamente derivano dalla corretta applicazione del diritto. La ringraziamo per il tentativo di avvantaggiare le finanze pubbliche, ma preferiamo avere la certezza che ci venga riconosciuto ciò che ci spetta e interrompere così il circolo vizioso che continua a generare virgulti così difficili da estirpare, le cortesie e le gentilezze fatele tra voi, ma nel privato, con le vostre cose, lasciate libera la Citta di non dover dire grazie, a Lei sig. Sindaco o all’acquirente delle quote, chiunque esso sia o sarà, ammesso e non concesso alla luce di quanto è stato fatto presente in relazione a questa transazione, che tale prezzo sia vantaggioso per la parte venditrice.
Debiti fuori bilancio
La mancata convocazione della commissione II bilancio concordata per il 30 luglio in sede di conferenza capigruppo del 25 luglio unita alla messa a disposizione dei documenti relativi meno di 24 ore prima la seduta della commissione del 27 luglio ha certamente impedito di approfondire l’argomento trattato. In particolare la Relazione del dr Natta Salvaguardia degli equilibri di bilancio evidenzia la ripartizione del debito di 664.000 euro (notificato agli uffici competenti il 20 giugno) per il quale l’ufficio servizi finanziari ha richiesto tramite Pec il 3 luglio 2018 una dilazione di pagamento in tre esercizi.
La relazione evidenzia la sussistenza “della copertura finanziaria nel bilancio dell’Ente come in premessa specificato” nella premessa viene fatto riferimento ad un F.do contenzioso accantonato nel risultato di amministrazione 2018 pari a euro 210.230. Secondo principi di Buona Gestione e di prudenza in mancanza di un accordo effettivo tale debito deve trovare copertura finanziaria per il suo importo complessivo, ossia 664.000 euro, non potendosi considerare prudenziale basare la rateizzazione su di una Mail certificata inoltrata dal debitore (comune di Imperia) al creditore International Factors spa , una PEC da 440.000 euro!”
Conclusioni post seduta Consiglio Comunale
“L’Assessore Giribaldi conferma che la copertura finanziaria è stata prevista solo per una quota del debito complessivo, e conferma verbalmente che il creditore International Factors spa ha inoltrato al Comune di Imperia una proposta di rateizzazione i 20 rate mensili, pertanto la copertura finanziaria presente è sufficiente.
Ribadiamo che, pur riponendo la massima fiducia nella persona dell’Assessore Giribaldi, è opportuno se non doveroso allegare la documentazione a supporto e che danno validità giuridica alle variazioni di bilancio, a fortiori quando come in questo caso, la rateizzazione è determinante per il mantenimento degli equilibri di bilancio, senza la rateizzazione non si sarebbe potuto procedere alla votazione, equilibri di bilancio presentati al Consiglio Comunale che ha votato il relativo punto all’ordine del giorno senza che sia stata formalmente e ufficialmente dimostrata la disponibilità alla rateizzazione da parte della società creditrice.
Il M5S ha presentato una Question Time inerente la mancata convocazione della commissione bilancio al 30 luglio 2018, considerata essenziale in quanto concordata in Conferenza Capigruppo e necessaria essendo i documenti inerenti la pratica all’ordine del giorno disponibili meno delle 24 ore previste dal regolamento per il quale nessuno ritenuto di sollevare questioni in virtù della seconda seduta della commissione calendarizzata per il 30 luglio. Il mancato rispetto degli accordi su di una tematica così delicata e la generale impostazione dei rapporti con la minoranza hanno determinato la scelta, condivisa da tutti i consiglieri di opposizione, di non prendere parte alla votazione”.