La biker

Ultima tappa degli Internazionali d’Italia Series di cross country: la sanremese Alessia Verrando vola a Chies D’Alpago

Chiude tredicesima assoluta e settima under

riviera24 - Alessia Verrando

Sanremo. Ultima tappa degli Internazionali d’Italia Series di cross country, la biker sanremese Alessia Verrando, è stata impegnata sabato a Chies D’Alpago (Bl), località che ha ospitato la quarta ed ultima tappa dell’importante circuito Fci degli Internazionali d’Italia.

“L’idea di ritornare a correre su quel percorso, uno dei miei preferiti anche se a livello tecnico non c’è nulla – spiega Alessia – dopo tre anni, mi dava una certa carica, considerato per lo più tra anni fa ero riuscita ad ottenere un bell’ottavo posto al campionato europeo”.

Dopo la trasferta abruzzese di Pineto, la biker ligure del team Lapierre, aveva deciso di caricare un po’. In mezzo a queste settimane di allenamento aveva inserito anche l’italiano su strada (120km) per fare un po’ di fondo e la settimana di Alpago sembrava di aver recuperato.

“Purtroppo la vigilia della partenza in quel di Chies è stata un incubo causa delle situazioni fisiche davvero difficili. Però in queste circostanze bisogna essere professionali e rispettare certi impegni con te stessa, con le persone che sono al tuo fianco, alla società di appartenenza”.

Poche possibilità di provare il percorso (trasferta durata quasi otto ore per il traffico), e quindi, è race. Si parte per la gara. “Pronti via primi istanti di gara ho percepito solo sensazioni “strane” Sembrava di essere in una bolla d’aria lontano da tutti. E di fatto partenza brutta. Per fortuna però questo “stato confusionale” è passato e ho iniziato a prendere il mio passo, cercando di fare il possibile. È uscita fuori una gara tosta, tosta per via del percorso e del caldo e però tutto sommato non è andata poi così male considerato anche la presenza di alcune atlete straniere”.

Alessia chiude tredicesima assoluta e settima under. “Certo, non posso dire di essere contenta perché puntavo a qualcosina di meglio però considerando come stavo il giorno prima va anche più che bene. Grazie mille a tutte le persone che mi hanno incitato e tifato lungo il percorso e a mio papà che mi ha fatto i box sotto il caldo e sole”.

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