“Vogliamo una città dello sport”: la lettera aperta di Obiettivo Imperia

Sport e turismo devono andare di pari passo in modo che si crei un circuito di sviluppo virtuoso”
Imperia. Scrive la lista “Obiettivo Imperia” per Claudio Scajola sindaco.
“Imperia può e deve essere una città dello Sport, non basta che ne abbia soltanto l’appellativo, perché lo sport può diventare una delle attrazioni fondamentali per destagionalizzare il turismo in città, portando eventi sportivi di rilievo regionale e nazionale, sfruttando il nostro clima, anche nelle stagioni con meno presenze, utilizzando al meglio i tanti impianti comunali: dal palazzetto dello sport al campo di atletica, al campo Ciccione al bocciodromo alla piscina coinvolgendo anche le palestre comunali. Sport e turismo devono quindi andare di pari passo in modo che si crei un circuito di sviluppo virtuoso, per far ciò servono anche strutture ricettive abbinate agli impianti, come l’idea dell’ostello dello sport nell’are ex Sairo.
“Questo creerebbe un circuito di crescita continua per promuovere il nostro territorio, far conoscere Imperia e al contempo generare promozione turistica. Uno dei nostri primi provvedimenti sarà abbassare la tariffa oraria per l’utilizzo del Palazzetto dello Sport rendendolo più accessibile a tutte le società sportive e concedendolo gratuitamente alle attività imperiesi per eventi di carattere non soltanto nazionale o internazionale, ma anche per eventi regionali.
Faremo in modo che anche le associazioni per ragazzi disabili che ne faranno richiesta per i loro eventi potranno utilizzare gratuitamente le strutture comunali, in modo, crediamo sia un aiuto concreto e dovuto per questi importanti sodalizi” – spiegano Marco Savini Simone Vassallo, Paolo Ornamento, Alessandro Mariani, Antonello Motosso, Martina Bencardino, Giovanni Lazzarini, Daniele Ciccione e Maria Patrissi.
Imperia è una città fatta anche di mare e sono tante le attività sportive legate a questa importante risorsa. Anche per loro bisogna trovare gisti spazi sule banchine cittadine per sviluppare questo segmento oggi poco sfruttato e valorizzato che può diventare un’altra occasione di rilancio per la nostra città”.