San Lorenzo, pastore tedesco cade in una piscina abbandonata: ritrovato da un pinscher grazie al tracker gps

16 giugno 2018 | 11:32
Share0
San Lorenzo, pastore tedesco cade in una piscina abbandonata: ritrovato da un pinscher grazie al tracker gps

“Abbiamo trovato Aria gemente dentro la vasca, con la zampina incastrata in un tubo. Non posso pensare a cosa sarebbe potuto accadere se fosse stata da sola, se non avesse avuto al suo fianco Spillo, il nostro eroe”

San Lorenzo al mare. Questa è la storia di un’amicizia straordinaria, di quelle a lieto fine, con protagonisti due animali: Aria, un magnifico esemplare di pastore tedesco, buono e a dir poco maestoso; e Spillo, un pinscher piccolino, dal carattere burbero ma oltremodo coraggioso.

Inseparabili amici, giovedì pomeriggio scorso i due si sono allontanati dalla loro casa sulla collina di San Lorenzo al mare, inconsapevoli che la loro voglia di avventura di lì a poco si sarebbe trasformata in ore di angoscia per i loro amati padroni.

Nello scodinzolare per le campagne in Terre Bianche, infatti, la coppia si è intrufolata in una villetta disabitata e non si sa come, non si sa quando, Aria è caduta dentro una piscina vuota, restando incastrata con la zampina in un tubo.

Compresa la gravità della situazione, con la notte che scendeva, Spillo è intelligentemente ritornato sulla strada di casa dove ad attenderlo ha trovato i suoi padroni allarmati.

«Eravamo molto spaventati – ci racconta Liana, la mamma dei due amici a quattro zampe –. Da circa un mese nella zona si aggira una banda di ladri di cani con pedigree e credevamo che ci avessero portato via la nostra Aria. Spillo non la smetteva di abbaiare e a trottorellarmi tra le gambe: stava cercando di dirmi qualcosa ma non capivo e continuavo a ripeterli “Se solo avessi la parola, se solo potessi parlare”. Soltanto chi ha animali ed è cresciuto con loro può comprendere la nostra angoscia. Abbiamo trascorso la notte a fare ricerche, inutilmente: non sentivamo Aria fare alcun verso e non sapevamo dove dirigerci».

Poi, la mattina dopo, «ci è venuta in soccorso la tecnologia e, grazie al tracker gps, Spillo ci ha portati dritti dritti alla villa in cui lui e la sua amica si erano avventurati. L’abbiamo trovata gemente dentro una piscina, con la zampina incastrata in un tubo. Era fredda, immobile, con i muscoli quasi atrofizzati. Per fortuna la vasca era vuota. Non posso pensare a cosa sarebbe potuto accadere se fosse stata piena, se fosse stata da sola, se non avesse avuto al suo fianco Spillo, il nostro eroe».