Amministrative 2018

Prosegue il giro del candidato sindaco Claudio Scajola a Imperia

Ha incontrato i cittadini nella sede del Circolo Parasio, nello storico Palazzo Guarneri. Tra palestre, ascensori e parcheggi, anche un po' di politica

Imperia. Prosegue il giro in lungo e in largo per Imperia, da parte di Claudio Scajola. Lunedì sera, il candidato sindaco ha incontrato i cittadini nella sede del Circolo Parasio, nello storico Palazzo Guarneri. Tra palestre, ascensori e parcheggi, anche un po’ di politica.

“Il Parasio è uno dei gioielli più preziosi della nostra città” – ha sancito Scajola – “Va vitalizzato, aperto. La ricchezza che ha rappresentato secoli fa, quando vennero edificati palazzi patrizi di grande pregio, deve essere capita, deve attirare turismo di qualità”.

Entrando nel concreto delle problematiche degli abitanti, Scajola ha affrontato il tasto dolente dei parcheggi: “La soluzione che prospetto è utilizzare il credito sportivo a zero interesse per 15 anni e costruire due palestre nel centro della città. Al posto della palestra Maggi, ormai fatiscente e non più regolamentare, può sorgere un posteggio”.

Tra le priorità di Scajola, gli ascensori. “Dobbiamo farli funzionare. Non c’è nulla che non si aggiusta, in qualche modo si deve operare, non è possibile che non funzionino!”. E rincara: “Incredibile e grave che addirittura la navetta elettrica sostitutiva che collega la Marina al Parasio sia stata sospesa dall’amministrazione comunale”. Provoca Scajola. “Dove era il vicesindaco Abbo, oggi candidato sindaco, mentre tutto si sfasciava?”.

Tra gli argomenti trattati, di fronte a una sala gremita e assorta, quello dei collegamenti infrastrutturali di Imperia. “Per attirare turismo, ma anche per vivere decentemente, dobbiamo essere raggiungibili” – sancisce Scajola.
“Dobbiamo velocizzare la realizzazione della bretella Albenga/Carcare/Predosa per alleggerire il traffico, non è una competenza del Comune, lo so, ma saremo in grado di presentare nei posti giusti le nostre istanze, come ho fatto negli anni in cui sono stato Ministro: i contatti li ho ancora” – precisa. E prosegue: “Va completato anche il raddoppio della ferrovia tra Andora e Finale, altrimenti a poco serve il lavoro fatto fino ad ora”.

Avvicinandosi alla platea Scajola ha ribadito uno dei suoi cavalli di battaglia: la manutenzione. “Una città si rende accogliente con le grandi, ma anche con le piccole cose. Avendo amore e cura per il proprio territorio, per il proprio davanzale, il marciapiede antistante il proprio negozio, le aiole all’ingresso della città… sono i dettagli a mostrare la cura e l’armonia di una città”.

Quanto alla sua candidatura civica, Scajola ha ribadito: “Non ho voluto collegamenti con partiti perché il momento è di confusione e trasformismo. La mia candidatura a sindaco è un servizio amministrativo che sento essere giusto. Una persona che ritiene di poter fare una cosa per la propria comunità non si deve girare dall’altra parte.
Senza voler sembrare presuntuoso, ritengo di poterlo fare meglio degli altri, se non altro, per esperienza”.

Infine, due riflessioni sui due principali contendenti: “Di Abbo ho già parlato. I suoi supporter sono gli stessi che aveva Capacci: c’è la lista dei socialisti, il laboratorio, il Pd… Cambia solo il nome del candidato sindaco. Se quella maggioranza, di cui Abbo è stato assessore al bilancio, si è sfasciata e non ha mai retto in 5 anni, perché dovrebbe essere diverso nei prossimi?”.

Per quanto riguarda Lanteri: “La Lega è il partito più forte che lo sostiene… lo sapete che per più di un terzo, in quella lista, ci sono persone che NON sono di Imperia? E lo stesso vale per metà dei candidati di Fratelli d’Italia? Ecco, se dovesse andare bene a Lanteri, ci troveremmo in consiglio Comunale gente che arriva da fuori città”.

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