L'arresto

Imperia, rubano cellulari a ragazzi in spiaggia: scattano le manette per uno straniero, denunciato il suo complice

Dagli accertamenti il soggetto aveva a suo carico una rapina consumata a Genova agli inizi dello scorso anno e numeri furti messi in atto nel corso del 2018

riviera24 - Polizia

Imperia.  Avevano scelto le spiagge della spianata di Oneglia come luogo per mettere a segno i loro colpi.

Un cittadino tunisino appena diciottenne e un italiano minorenne infatti si sono resi autori dei furti di alcuni zaini e di circa una quindicina di smartphone sottratti a ragazzi di tenera età che stavano festeggiando la fine della scuola, costretti a chiedere in prestito ai passanti un telefono cellulare per avvertire i propri genitori del furto subito.
Evidentemente il loro modus operandi non è stato perfetto poiché erano iniziate ad arrivare alla Sala Operativa chiamate che denunciavano il fatto che due soggetti  si aggiravano furtivamente tra gli ombrelloni.
Una pattuglia della Squadra Volante unitamente a due agenti in sella alle moto della Polizia di Stato – giunti sul posto per individuare i due rei – sono stati allertati dal bagnino di un noto stabilimento che aveva bloccato uno dei due ladri.

In effetti nello zaino gli agenti hanno trovato diversi telefoni cellulari dei quali il ragazzo non sapeva giustificarne la provenienza.
Sono continuate le ricerche del complice e, poco dopo, delle urla in spiaggia e un assembramento di persone aveva attirato l’attenzione degli agenti: il motivo di tanto trambusto era dovuto dal fatto che una delle vittime, colto il ladro in flagranza, il tunisino, l’aveva bloccato e fatto rovinare sulla sabbia mentre gli altri bagnanti accorrevano in suo aiuto.
I poliziotti sono intervenuti per dividere la ressa che si era formata, in modo da allontanare, in sicurezza, il colpevole, evitando che i bagnanti rimanessero coinvolti.
Lo straniero, nonostante opponesse non poca resistenza nel tentativo di fuggire, è stato infine accompagnato insieme al suo complice, in Questura a bordo della volante.
Dagli accertamenti il soggetto, che a causa delle sue condotte è stato arrestato per furto aggravato, è risultato non estraneo a condotte del genere: a suo carico infatti una rapina consumata a Genova agli inizi dello scorso anno e numeri furti messi in atto nel corso del 2018, a causa dei quali era stato sottoposto all’obbligo di firma. Nel corso dell’udienza odierna il Giudice ne ha convalidato l’arresto e, considerando i precedenti e le condotte dello straniero, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Il minore invece, denunciato per i medesimi reati, è stato deferito alla Procura presso il Tribunali per i Minorenni di Genova.
I due rei dopo il furto, hanno fatto molta attenzione a formattare tutti i telefoni cellulari che avevano rubato e ne avevano distrutto le  sim così da essere “pronti” per la successiva vendita, nella convinzione che, adottando questi accorgimenti, i terminali non venissero rintracciati attraverso l’uso di dispositivi di geo localizzazione.
Il meticoloso operato degli agenti di polizia ha permesso di individuare i giovani proprietari, ai quali sono stati restituiti gli smartphone.

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