L'opinione

Via Cascione a Imperia, la replica di Pierpaolo Ramoino del movimento “Imperia di tutti, Imperia per tutti”

"Ritengo sia opportuno precisare che il nostro programma prevede sia la pedonalizzazione della seconda parte della via, sia l’arredo urbano della prima, ad oggi incompleto"- spiega Ramoino

pierpaolo ramoino

Imperia. «Alla lettera aperta del comitato via Cascione isola felice non avremmo risposto, poiché il nostro impegno a favore della pedonalizzazione è noto», scrive Pierpaolo Ramoino che, oltre a far parte del comitato, si esprime a nome del movimento “Imperia di tutti, Imperia per tutti”, «ma ritengo sia opportuno precisare che il nostro programma prevede sia la pedonalizzazione della seconda parte della via, sia l’arredo urbano della prima. Che, al momento, è incompleto. E certo i lavori di completamento saranno tra gli interventi prioritari».

Ramoino risponde anche a Alessandro Casano, il primo a rivolgersi al comitato, dopo aver combattuto a lungo e con mezzi diversi contro la pedonalizzazione di via Cascione. «Casano prima di rispondere attacca, accusando implicitamente gli autori della lettera di comportamento minaccioso perché fanno pesare i voti. Ma, di fatto, chi ha lavorato per una via più felice non voterebbe mai per chi voglia tornare al passato. Ricordare che mille voti sono tanti è pura autoconservazione, non minaccia,» replica Ramoino. E entra nel vivo della questione: «Ma parliamo di cose serie: siamo all’inizio. Anche a Genova e a Savona l’esordio delle pedonalizzazioni, di cui ora tutti sono soddisfatti, sono state difficili. Come qui da noi.

Provate, oggi, a chiedere ai residenti e ai commercianti di via e piazza san Giovanni, se tornerebbero indietro. Anche loro si erano opposti fieramente alla pedonalizzazione. Senza contare che il teatro Cavour verrà riaperto presto, i fondi sono già stati stanziati, e porterà animazione. Così come, speriamo, ne porterà la ristrutturazione dell’ex banca d’Italia, se il gruppo che l’ha acquistata agirà correttamente e (anche) nell’interesse della città. Quanto a questo, vigileremo sui progetti che verranno presentati, nell’interesse di via Cascione e della città. Una città ancora sofferente per molti motivi, a cui bisogna chiedere di pazientare. Il più è fatto, viviamolo con serenità, felicità, pensando che domani sarà ancora migliore.

Una cosa, temo, sarà impossibile far capire a Alessandro Casano: la salute, il benessere e l’aggregazione contano più dei parcheggi. Lo sanno bene i turisti stranieri che sono abituati a muoversi a piedi o in bicicletta e cercano qualità della vita e aria pura, non polveri sottili».

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