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Vallecrosia, il candidato sindaco Ferdinando Giordano: “Vi presento la mia squadra” fotogallery

Tra volti noti e new entry

Vallecrosia. Maurizio Vichi, 55 anni (medico); Emidio Paolino, 66 anni (ragioniere, pensionato, ex commerciante); Giovanni Bovalina, 73 anni (perito agrario, libero professionista); Claudia Aprosio, 72 anni (ex dipendente comunale, ufficio Turismo e Giardini); Marco Noto, 46 anni (avvocato); Lorenzo Bernabò, 39 anni (libero professionista, dottore in psicologia); Mara Maccario, 58 anni (ragioniere, agente immobiliare); Salvatore Fida, 52 anni (artigiano idraulico); Senia Seno, 63 anni (medico); Claudio Berro, 62 anni (Cavaliere della Repubblica, libero professionista); Domenico Celestino, 55 anni (pensionato ed direttore soggiorno militare “Marino” caserma Bevilacqua); Giovanna Simonetta, 53 anni (imprenditrice): sono questi i candidati alla carica di consigliere comunale che correranno insieme al sindaco uscente e candidato sindaco di “Progetto Vallecrosia” Ferdinando Giordano, 68 anni, ingegnere, libero professionista.

I candidati sono stati presentati questa mattina nel point al civico 277 di via Colonnello Aprosio.

“Non cambierà nulla rispetto a prima. Si continuerà sulla scia dei lavori e degli impegni intrapresi con la città”, ha dichiarato Ferdinando Giordano, presentando la sua squadra, “Siamo tutti e quanti d’accordo e prova ne è la riconferma di quasi tutta la maggioranza dei candidati, come segno della volontà di portare a termine quanto si è già intrapreso e di avviare quelle piccole e grandi opere di cui la città ha bisogno”.

Sulla presenza di quattro candidati sindaci a Vallecrosia, città di circa 7mila abitanti, Giordano afferma: “Sono troppi, certo, ma vuole anche rappresentare una certa vivacità di opinione. Ci sconcerta un po’, tuttavia, che tutti questi candidati nascano da una lista che una volta era unica: Croese sindaco, Armando Biasi vicesindaco e Fabio Perri assessore, ma è nella dialettica propria delle attività pubbliche. La competizione sarà forte soprattutto sui grandi temi, ma pensiamo che alla fine, si possa ottenere il meglio per questa città”.

“Abbiamo avuto alcune defezioni”, spiega il candidato sindaco parlando di chi ha lasciato la squadra, scegliendo di non ricandidarsi per nulla o di non farlo insieme a lui, per un secondo mandato: “C’è chi lo ha fatto per problemi familiari e chi per problemi di attività e ci dispiace molto. Mi riferisco a Giobatta Chiappori e Monica Barra. Chiappori è l’uomo che più ha curato gli interessi della città, soprattutto delle piccole e grandi cose. Per quanto riguarda la Barra hanno giocato problemi di famiglia. Si è, infatti, dovuta ricongiungere alla propria famiglia che abita nel Torinese. La terza defezione, che ha una valenza più che altro politica, è quella di Claudio Gibelli, che comunque ringraziamo per le iniziative in ambito sportivo che ha portato avanti in questi anni”.

 

 

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