Ambiente

Imperia, i dieci punti di Claudio Scajola per una città più pulita

Il programma è stato definito ed impostato insieme con Ivan Gianesini, esperto internazionale del settore, candidato della lista civica Imperia Insieme,

A tu per tu con Claudio Scajola, le immagini dell'intervista

Imperia. Il candidato sindaco, civico, di Imperia Claudio Scajola presenta il programma specifico del settore ambientale – igiene pubblica.

Il programma è stato definito ed impostato insieme con Ivan Gianesini, esperto internazionale del settore, candidato della lista civica Imperia Insieme, una delle quattro di supporto. In esso vengono approfondite tutte le tematiche inerenti le priorità e le emergenze del settore: è improntato sulla strategia del “rifiuti zero”, ovvero l’educazione a produrre sempre meno rifiuti, ed è caratterizzato da una prodromica condivisione con la cittadinanza, infatti solo con la partecipazione attiva degli imperiesi si può raggiungere l’obiettivo.

Questi dieci punti rivestono un’importanza fondamentale per il programma generale della coalizione, che ha messo al primo posto proprio la parola “pulita”, da cui far scattare il rilancio della città:

1) Verifica stato dell’arte sulla raccolta rifiuti: analisi costi e ricavi, rapporti con la società di servizi, situazione territoriale e morfologica, azione mirata su ottimizzazione della raccolta stessa.
2) Avvio immediato di una campagna di comunicazione sulla raccolta differenziata: coinvolgimento della collettività dividendo la città in borghi – quartieri – frazioni; assemblee dedicate per verificare disponibilità generale del cittadino nei confronti delle proposte specifiche.
3) Verifica finanziaria per copertura premiante di comportamenti virtuosi: verifica della filiera rifiuto differenziato – riciclato – ceduto a terzi; primi esperimenti sul riuso.
4) Informazione diffusa sulla filiera del rifiuto differenziato: ogni cittadino deve essere informato sulla destinazione di ogni singola categoria di rifiuto differenziato.
5) In attesa della loro eliminazione tramite il servizio di cui sopra, mimetizzazione cassonetti ove possibile: sotto il livello della strada, acquisto oggetti e forme architettoniche mascheranti, sistema di telecamere per controllo buon fine del conferimento.
6) Stesura patto sociale su deiezioni animali: ogni cittadino si impegna in forma scritta a rispettare le regole sulle deiezioni; aumento vigilanza utilizzando le forze disponibili, inasprimento delle multe per chi non rispetta le regole.
7) Calcolo effettivo spesa mantenimento pulizia arredo urbano ed azioni conseguenti: apertura numero whatsapp pubblico per segnalazioni ed interventi immediati; patto con cittadini per condivisione problematiche pulizia generale, con eventuali coinvolgimenti diretti e conseguente scontistica.
8) Accordi specifici con borghi e frazioni sull’igiene del territorio
9) Verifica generale stato del depuratore e sull’origine dei cattivi odori
10) Gestione assennata, condivisa con i cittadini, del randagismo, chiamando tutte le associazioni e le persone coinvolte nella cura dell’animale in senso generale.
Tutta la politica ambientale sarà comunque ispirata al raggiungimento dell’obiettivo “rifiuti zero”.

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