La dichiarazione

Sanremo, Alessandro Condò (FN): “In sostanza, italiani e stranieri vengono messi sullo stesso piano”

Le dichiarazioni del coordinatore provinciale

riviera24 - alessandro condò

Sanremo. Ci scrive Alessandro Condò di Forza Nuova.

“A seguito degli esposti presentati da Forza Nuova lo scorso mese, vorremmo comunicare quanto segue:

Premesso che:

Art.2 rapporti con la pubblica amministrazione DPR 394/1999
1)    i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui all’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445, limitatamente agli stati fatti e qualità’ personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani , fatte salve le disposizioni del testo unico o del presente regolamento che prevedono l’esibizione o la produzione di specifici documenti;
2)    Art.2 Gli stati, fatti, e qualità’ personali diversi da quelli indicati nel comma 1, sono documentati mediante certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorità’ dello stato estero.
Tale comunicato stampa vuole sensibilizzare i cittadini in riferimento ai diritti negati ad alcuni cittadini italiani , che vengono estromessi dall’accesso ai servizi sociali per la parziale applicazione del decreto presidenziale 445/2000 che prevede che i cittadini stranieri debbano presentare la certificazione dei beni detenuti nel paese di origine, cosa che non viene applicata nel gran parte dei casi, pertanto si vuole manifestare il proprio disappunto, invitando a richiedere la certificazione consolare patrimoniale degli stranieri , sia essi comunitari che extracomunitari, per i quali sulla base del DPR 445/2000 e D.P.R.394 del 1999, per quanto concerne l’accesso ai servizi sociali o sostegno al reddito.
A tal proposito si richiedono le dimissioni di Parolini da amministratore dell’Arte di Imperia in quanto, dato certo, non ha applicato tale disposizione di legge omettendo la richiesta del certificato consolare come documento indispensabile nella lista dei documenti richiesti per l’assegnazione degli alloggi popolari.
Comunichiamo sin da ora che Forza Nuova ricorrerà al Tar impugnando i precedenti bandi di concorso sprovvisti appunto di tale documentazione, chiedendone l’annullamento.
La normativa italiana in vigore D.P.R. n. 394 del 31 agosto 1999 prevede il rilascio delle certificazioni in questione da parte degli stati di appartenenza e non prevede che tali certificazioni possano essere autocertificate, proprio per il fatto che non rientrano nelle specifiche competenze di controllo ne’ dell’Agenzia delle Entrate ne’ dell’INPS , ne’ di altri enti pubblici, quindi, tali prassi eseguite senza contestare la non conformità’ e completezza di tali documentazioni porterebbe grave danno a soggetti che vengono privati di tali servizi sociali ,ma, potrebbero determinare anche un danno erariale nei confronti dello stato italiano.
Si ricorda che la legge DPR 445/2000 prevede da parte della pubblica amministrazione la possibilità’ di richiedere ai cittadini comunitari ed extracomunitari idonee certificazioni che attestano l’assenza di titolarità di diritti di proprietà’ o altri diritti reali all’estero, mediante una procedura che si avvale dell’ausilio dell’ambasciata e del consolato dello stato di provenienza del cittadino non italiano.
In sostanza, italiani e stranieri vengono messi sullo stesso piano.
Si allega anche la risposta dell’avvocato dell’ufficio anti discriminazioni.
Quindi, l’italiano sarebbe discriminato, di cui all’art. 97 della Costituzione per la parte in cui ha diretto riguardo l’attività’ della pubblica amministrazione , esprimendo la regola immediata applicazione del divieto di favoritismi e , quindi , dell’obbligo di trattare tutti i soggetti portatori di interessi tutelabili con la medesima misura.
In conclusione, mi permetto di fare una riflessione personale, a mio modesto parere doverosa.
In questi ultimi giorni si è molto discusso sia in ambito locale sia in quello nazionale, sulla proposta avanzata dall’ANPI riguardante la defascistizzazione delle citta’.
Non entro nel merito di questa assurdita’ avendolo gia’ ampiamente fatto negli ultimi giorni, ma mi limito solo a far notare che in questo caso un partito come Forza Nuova si è adoperato affinche’ emergesse una situazione di assoluta non legalita’ fortemente discriminante, riuscendo ad ottenere un risultato importante che certamente non rimarra’ isolato.
Per quale motivo quindi, si cerca di limitare in tutti i modi la liberta’ di espressione, di pensiero e d’azione di chi opera e si prodiga per la legalita’?
Forse perché cio’ potrebbe risultare scomodo a chi non ha mai agito in quest’ottica?
A questo va aggiunto che la sinistra ha sempre fatto si che i diritti degli italiani fossero calpestati in nome di un falso buonismo che mira a giustificare qualsiasi nefandezza che gli italiani devono sopportare senza battere ciglio.
Spesso questo avviene in nome di una convivenza che non presuppone una sopportazione di tutto ciò che viene importato, spesso riguardante culture che non rispettano i diritti delle donne e in molti casi neppure i diritti  umani; A dimostrazione di ciò basta citare ad esempio la convenzione sui diritti umani dei musulmani che e ‘ diversa da quella unanimemente accettata e che prevede il non riconoscimento di pari diritti tra uomo e donna.
Per quale motivo la sinistra non si sofferma su questo?”

In allegato “Il parere di assegnazione alloggi di edilizia residenziale” parere ERP

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