Poggio di Sanremo, Clara e Aldo Faraldi festeggiano 60 anni di matrimonio





Il 12 aprile 1958 si sposarono nella Chiesa di Santa Margherita che ancora oggi dimora nel cuore della piccola frazione
Sanremo. Una vita insieme. È proprio il caso di dirlo, dopo 60 anni di matrimonio. E Clara e Aldo Faraldi, 79 anni lei, 84 lui, che proprio oggi festeggiano le “nozze di diamante”, si tengono ancora per mano come quando, neppure ventenni, entravano nella sala da ballo che animava le sere d’estate a Poggio dove si sono incontrati per la prima volta.
«Si sono conosciuti nel luglio del 1955 in una vecchia balera del paese – racconta la figlia Ornella che in occasione dell’anniversario dei genitori ha voluto far loro una sorpresa attraverso il nostro giornale –. Credo che mio papà si sia innamorato subito. Poco dopo i primi incontri, infatti, mia mamma partì per le vacanze e non appena rientrò corse difilato a casa dei miei nonni per chiederle la mano». E il nonno acconsentì.
Come usava all’epoca seguì un periodo di fidanzamento che il 12 aprile 1958 culminò con la celebrazione delle nozze nella Chiesa di Santa Margherita che ancora oggi dimora nel cuore della piccola frazione di Sanremo. «Mia mamma non la smetteva di piangere – dice Ornella mostrandoci le foto del giorno del matrimonio –. Era molto emozionata, in ogni scatto ha lo sguardo languido. Ma come biasimarla, era giovanissima, aveva appena 19 anni!».
Dopo il fatidico “sì”, Clara e Aldo partono per il viaggio di nozze. «Andarono a Venezia, allora era molto in voga fra le giovani coppie. Io nacqui circa due anni dopo e poi, nel ’66, arrivò mio fratello Giorgio», aggiunge la primogenita che prosegue: «La famiglia per i miei genitori è sempre stata al primo posto, insieme al lavoro. Sono stati dei grandissimi lavoratori. Hanno trascorso una vita nelle campagne che con enormi sacrifici riuscirono ad acquistare».
Zelanti coltivatori, i Faraldi erano noti nel circondario sanremese per i loro garofani, anche se negli ultimi anni, a causa della crisi del settore, sono stati costretti a reindirizzarsi su altre varietà floricole. «Non si sono mai fatti abbattere da nulla – dice Ornella con un pizzico di orgoglio –, nonostante le difficoltà hanno sempre continuato a svolgere il loro lavoro con passione e soprattutto sono sempre stati uniti, hanno sempre affrontato i problemi insieme, facendosi forza l’uno con l’altro. Il segreto del loro amore? Credo la pazienza, in particolare quella “somministrata” da mia mamma. È sempre stata una donna molto sensibile e facilmente emozionabile, al contrario di mio padre che non ha mai esitato a distinguersi per il suo carattere rude anche se buono. In tanti anni di matrimonio, non ricordo un litigio. E anche quando papà il fine settimane partiva per i boschi, il suo più grande hobby, mamma non li ha mai rimproverato nulla. Anzi, a volte sembrava quasi lo invitasse ad andare, così da restare finalmente un po’ da sola!».
«E poi – aggiunge –, papà non le ha mai fatto mancare nulla. Amore, amicizia e anche divertimento. Pensate che – sottolinea – ancora fino a qualche tempo fa, di tanto in tanto mi telefonavano avvisandomi che di lì a poco sarebbero partiti per qualche giorno. Sono sempre andati in ogni dove, in montagna, al mare, al lago, a curiosare fra fiere e mercatini, da soli o con la loro comitiva di amici. Sono una coppia formidabile a cui io e mio fratello abbiamo sempre guardato con ammirazione. Il loro amore ci ha insegnato tanto e oggi lo festeggeremo in famiglia con un bel pranzo che riunirà anche i nipoti Fabio e Mattia e la pronipote Emma, nuova gioia dei miei genitori».