La biker

La sanremese Alessia Verrando alla Garda Lake Mountain Bike Race: “Mi son divertita e ho dato tutto quello che avevo”

Ha partecipato nel fine settimana alla tre giorni di gare a Manerba del Garda in provincia di Brescia

Sanremo. La dinamica biker sanremese Alessia Verrando (Lapierre) ha partecipato, tra venerdì e domenica, alle tre gare di mtb inserite nel challenge del Garda Lake Mountain Bike Race che proponeva una classifica a tempo a Manerba del Garda in provincia di Brescia.

Venerdì si è tenuto lo short track (trenta minuti di gara + un giro), sabato gara di cross country olimpico, e domenica, gran fondo di 50 km. “Direi che come tipo di evento è molto bello. Il format– dice la Verrando- è interessante. Fare una gara a tappe di mtb è sicuramente tosta ma il divertimento è assicurato. Oltre ad essere una modo diverso di fare gare è anche molto utile per da inserire nel calendario per fare un bel carico di allenamento”.

Ma come ha preparato questa tre giorni l’atleta ligure?
“Sinceramente non ho fatto alcuna preparazione per questa tre giorni. Sono arrivata qua con l’intento principale di guadagnarmi qualche punti UCI. Poi per divertirmi in questa nuova esperienza a tappe oltre che a fare un bel carico di allenamento in vista delle prossime gare”.

La maggior difficoltà che hai incontrato?
“Sicuramente il saper gestirsi adeguatamente tra una tappa e l’altra attraverso il giusto riposo/alimentazione e l’importanza dell’immediato scarico post gara ancor più importante se il giorno dopo ci spetta un’altra gara”.

La tappa più difficile?
“E’ stata la XCC del venerdì in quanto, oltre ad essere una gara super veloce, il percorso era completamente l’opposto delle mie caratteristiche. Pianura e solo pianura dove bisognava avere una bella “gambazza” potente per spingere, ed io di potenza ho ben poco e di “gambazza” anche ho sofferto un po’”.

La nota lieta?
“Mi son divertita e ho dato tutto quello che avevo”.

Analizziamo, con Alessia, le tre tappe. “Già in partenza sapevo che avrei fatto molta fatica ma poco importa. Ero lì e dovevo solo mettercela tutta Partenza buona: primo giro insieme al gruppetto di testa poi ho perso qualche metro. Al terzo giro ho avuto un attimo di “crisi” e ho perso qualche posizione ma comunque.. chiudo questa prima prova soddisfatta per le buone sensazioni e pedalata nonostante il percorso non mi si addicesse”.

Sabato il vero cross country. “Partenza veramente disastrosa. Non per colpa mia. Purtroppo rimango chiusa e mi ritrovo sul primo strappo praticamente con le ultime atlete: ma non si molla e cerco di rientrare. Guadagno posizioni ma devo affrontare un’altra avversaria un po’ in difficoltà, proprio nel single track e perdo qualche secondo di troppo. Piano piano recupero il tempo perso e anche le posizioni ma purtroppo il gap preso nel giro iniziale è stato un po’ troppo. Chiudo comunque undicesima assoluto a poco dalla top ten”.

Ed infine la gran fondo di 50 km. “Prima gran fondo delle mia vita. Sono partita con un po’ con timore perché non avevo idea di come gestirmi, di come alimentarsi. Poi il percorso, tanta ma tanta pianura e troppa poca salita.. Per tutta gara son stata con Francesca Baroni: ci siamo un po’ aiutate con i cambi anche se son sincera su ogni strappo che c’era provavo ad attaccare ma comunque poi in pianura ci riattaccavamo Fino al 40esimo km mi son gestita bene. Nel finale un errore di percorso, un po’ la stanchezza chiudo tredicesima, stessa posizione della generale”.

Bilancio finale?
“Che dire, finita questa tre giorni molto ma molto contenta e con riscontri positivi. Sono convinta che, con il giusto recupero, si sentiranno i benefici di questo super allenamento. Un pochino di relax, anche se la testa inizia già ad essere verso domenica alla prima prova degli internazionali d’Italia a Nalles. Ci tengo a concludere rimarcando un’altra cosa molto bella. Quella parlare, dialogare, con le persone che nonostante tutto credono ancora in me. Sentirsi dire certe cose a volte fa veramente piacere”.

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