Droga e giovani in provincia, dati shock: ora si inizia anche a 12 anni




Marco Boeri (L’Ancora) fa una panoramica sull’uso delle sostanza stupefacenti fra i ragazzi dell’Imperiese
Imperia. La droga e i giovani, un connubio che negli ultimi anni è salito sempre più spesso agli onori della cronaca e che fa temere per il futuro delle nuove generazioni. Le sostanze stupefacenti sono diventate una vera e propria piaga sociale che mette a repentaglio la salute e la vita di ragazzi sempre più giovani, persino minorenni, ma con i giusti accorgimenti e con un grande lavoro di supporto può essere arginata e contenuta.
Tra le altre realtà del territorio che si occupano del fenomeno, c’è la cooperativa sociale sanremese L’Ancora, attiva dal 1983 e quindi con alle spalle una grande esperienza in materia: “Svolgiamo principalmente due azioni – spiega il presidente Marco Boeri -: curare e riabilitare i giovani con un problema conclamato di dipendenza, aiutandoli ad inserirsi nel mondo del lavoro per intraprendere un percorso di vita sano. Ci occupiamo anche di prevenzione, andiamo nelle scuole, luogo principale di aggregazione dei ragazzi, e cerchiamo di farli desistere dall’avvicinarsi a questo mondo oscuro“.
Quali sono le principali droghe consumate dai giovanissimi?: “In testa c’è senz’altro la cannabis, l’Italia è infatti seconda in Europa per consumo di marijuana, la segue in modo molto ravvicinato la cocaina, l’eroina e le nuove droghe in circolazione“. L’uso di eroina e cocaina, secondo i dati del sito Espad, risultano essere più diffusi in Liguria rispetto ad altre regioni italiane.
Ma cosa spinge le nuove generazioni ad iniziare a fare uso di stupefacenti? “Nella maggioranza dei casi ci troviamo davanti a situazioni di vita problematiche, quindi la droga diventa una via di uscita da una situazione difficile, ma ci sono anche tanti che iniziano per moda e poi si trovano intrappolati, non avendo più la possibilita e la forza di uscirne“.
Il numero di ragazze che assumono droga è aumentato negli ultimi anni e Boeri ci conferma questa nuova realtà: “L’abuso di stupefacenti da parte delle ragazze è aumentato, fino a qualche anno fa le statistiche riguardavano quasi esclusivamente i maschi, ma oggi tutto è cambiato, anche se i ragazzi costituscono ancora la maggioranza dei tossicodipendenti“.
Quel che più spaventa è che l’età dei consumatori di droga sia calata notevolmente, come ci conferma il presidente dell’associazione sanremese: “Ci sono moltissimi casi precoci, ci è capitato di avere a che fare con ragazzini delle medie, quindi ci aggiriamo sui 12-13 anni, che consumavano cocaina e questo è sintomo della situazione attuale: la droga non è più una “cosa” da grandi”.