Bordighera, con l’aumento delle temperature arriva la “maccaja”

17 aprile 2018 | 12:41
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Bordighera, con l’aumento delle temperature arriva la “maccaja”

Evaporazione del mare e aumento dell’umidità

Bordighera. “Macaia, scimmia di luce e di follia, foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia”: canta il cantautore astigiano Paolo Conte, nella sua “Genova per noi”. Ma la celebre frase della sua canzone si adatta benissimo anche a Bordighera, dove oggi il fenomeno della “macaia” o “maccaja” è particolarmente visibile.

L’aumento repentino delle temperature è causa dell’evaporazione del mare e del conseguente aumento dell’umidità. Ecco spiegata la “nebbia” che questa mattina ha avvolto l’estremo ponente ligure.

macaja bordighera

Non si conosce con esattezza l’origine della parola ligure “macaia”. Forse deriva dal greco “malakia”, languore; o forse dal latino “malacia”, bonaccia di mare. Quello che è certo, però, è che per la sua specificità, la parola “maccaja” è subentrata nella terminologia nautica e meteorologica, in particolare per le zone prospicienti il golfo ligure. Il termine ha assunto nel tempo anche un significato metaforico, indicando un particolare stato d’animo melanconico e cupo.