Nell’inchiesta “Blood Money” di Fanpage sul traffico di rifiuti spunta il nome di un sanremese

17 marzo 2018 | 16:47
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A quanto sostiene un trafficante di rifiuti : ”Se anche lo mettono sotto tortura lui non sa un cazzo”

Sanremo. Anche il nome della Città dei Fiori entra all’improvviso nell’inchiesta di “Fanpage” “Bloody Money”. La testata online, con i suoi reportage, sta diventando famosa smascherando il loschi maneggi che sottendono al business dei rifiuti in Italia.

Lo stratagemma giornalistico è quello di portare l’ex boss della camorra pentito, Nunzio Perrella, al cospetto di politici, imprenditori e faccendieri, con l’obbiettivo di smascherarli. Sotto la lente d’ingrandimento di Fanpage era caduto per primo Roberto De Luca (PD), finito indagato dopo l’inchiesta del giornale online, per gli intrecci tra camorra e politica sullo smaltimento rifiuti. De Luca si è poi dimesso dal suo incarico di assessore al Bilancio del Comune di Salerno.

Ma è nell’ultimo episodio dell’inchiesta (probabilmente dopo questo Fanpage porterà i servizi in Procura) che spunta fuori un sanremese. L’ex boss Perrella incontra tale “Alex”, un trafficante di rifiuti, che gli propone contattare un imprenditore in crisi e offrirsi di pagare i suoi debiti, ottenendo così in cambio i permessi di cui gode il suo stabilimento di più di 2mila metri quadrati. Al minuto 5.20 del video l’interlocutore di Perrella spiega: “Abbiamo già fatto il cambio di amministratore, e il nostro uomo – dice Alex – è ligure, di Sanremo”. Questo sanremese, si chiamerebbe Maurizio e, a quanto sostiene il trafficante di rifiuti : ”Se anche lo mettono sotto tortura lui non sa un cazzo”