Imperia bricks

Imperia diventa una città Lego, il progetto di un gruppo di appassionati del mattoncino danese

Una tranquilla cittadina di mare, con passeggiata pedonale, locali, negozi, spiagge e anche un faro, tutti costruiti con i Lego per un totale di circa 20mila pezzi

Imperia. Una tranquilla cittadina di mare, con passeggiata pedonale, locali, negozi, spiagge e anche un faro, tutti costruiti con i Lego per un totale di circa 20mila pezzi. È il progetto che un gruppo di appassionati del mattoncino danese sta portando avanti dalla scorsa estate e che entro la fine dell’anno dovrebbe vedere la luce riproducendo nei minimi dettagli un’ideale città di Imperia.

«L’idea è arrivata qualche tempo fa – spiega Marzio Bregante, l’artefice del progetto –. Sono un collezionista di Lego fin da quando ero bambino. Da mio fratello maggiore ne ho ereditati moltissimi, tanti altri li ho acquistati io nel corso degli anni e altri ancora mi sono stati donati da amici e conoscenti. Accanto alla mia raccolta privata, lo scorso anno ho avuto l’occasione di crearne una seconda. Una signora mi ha regalato due ceste immense con più di 9mila mattoncini. Appartenevano al figlio, oramai troppo grande e con troppo poco tempo per dedicarsi al mondo Lego, e, venuta a conoscenza del mio hobby, me li ha regalati. Purtroppo però questi Lego erano completamente diversi da quelli da me collezionati e allora ho deciso di metterli a disposizione di altre persone come me appassionate di Lego».

Grazie al passaparola e ai social network, Bregante fonda così Imperia Bricks: un gruppo di sognatori tra i 28 e i 35 anni (più un “outsider” di 16 anni), che, arrivando da tutta la provincia, ogni mercoledì e venerdì sera si riuniscono in un magazzino per dar sfogo alla loro immaginazione e cimentarsi in mille e più combinazioni con i parallelepipedi colorati di Ole Kirk Kristiansen, proprio come quando erano bambini. «Fin da quando ci siamo trovati –  prosegue Bregante –, abbiamo subito iniziato a pensare a realizzare un progetto condiviso. È arrivata così l’idea di ricostruire una città ispirandoci a Imperia. Non una copia fedele del capoluogo ma una sua versione ideale. Quindi una piccola città di mare, con una zona in cui passeggiare, bar e chioschi in cui riposarsi. C’è naturalmente l’area balneare, con spiagge e anche un faro; poi quella urbana, con strade, case e attività commerciali; e quella green con un parco, alberi e un picco stagno. Al centro, una fontanella, simbolo di ritrovo».

La città di Marzio, Alessio, Lorenzo, Riccardo, Samuele, Alessandro e Brian – questi i nomi degli altri membri della crew di Imperia Bricks – sarà ampia mezzo metro quadrato e conterà più di 20mila Lego. «Siamo a metà dell’opera – sottolinea l’artefice del progetto –. Contiamo di vederla terminata entro quest’anno. Trovare i pezzi necessari è difficoltoso, non tanto per la loro reperibilità quanto per i costi. Abbiamo un fondo comune al quale ognuno di noi partecipa come può. Sono molto importanti quindi le donazioni: quanti di noi hanno le soffitte o le cantine piene di Lego che non aspettano altro che appassionati come noi per toglierli dalla polvere e ridar loro vita?!».

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