Tribunale

Furbetti del cartellino a Taggia, pm chiede assoluzione per Dante Candeloro

Candeloro è assistito dall’avvocato Bruno Di Giovanni

Riviera24 - dante candeloro

Imperia. Il pubblico ministero Barbara Bresci ha chiesto l’assoluzione per Dante Candeloro: insufficienza di prove. Si tratta dell’ex responsabile dell’Ufficio Acquedotto del Comune di Taggia. L’uomo deve rispondere di truffa ai danni dello Stato.

Secondo un’indagine condotta dalle Fiamme Gialle, sarebbe, circa una decina di volte, uscito e rientrato dal Municipio tabiese senza timbrare il cartellino. Sempre Candelora è accusato di aver acquistato oggetti per il proprio ufficio, senza che ve ne fosse reale necessità.

Gli episodi contestati partono dal giugno 2012 per finire l’aprile dell’anno successivo. E proprio il 18 aprile del 2013 era scattato il blitz della Guardia di Finanza in comune a Taggia, con nel mirino i suoi dipendenti presunti assenteisti: i così detti “furbetti del cartellino”. Il giudice Caterina Lungaro ha rinviato il processo al prossimo 20 aprile. Candeloro è assistito dall’avvocato Bruno Di Giovanni.

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