Habitat

Ventimiglia, i carabinieri forestali scoprono anomala presenza di malta cementizia nel fiume Roya

La tubazione incriminata è stata posta sotto sequestro e sono state avviate congiuntamente ad ARPAL le operazioni volte al recupero dell’habitat danneggiato

carabinieri forestale

Ventimiglia. La stazione CC forestale durante il normale servizio di vigilanza della zona speciale di conservazione “fiume Roya” appartenente alla rete europea, ai sensi della DIR 92/43/CE, degli habitat da salvaguardare, ha riscontrato in alveo lungo l’argine sinistro del fiume Roya un’ anomala presenza di fluido costituito da malta cementizia.

I carabinieri forestali, risalendo lungo la striscia inquinata in alveo attraverso la fitta vegetazione in parte già seccaginosa per effetto dell’inquinamento, sono giunti fino sulla sommità dell’alveo, dove hanno individuato l’estremità di un tubo di plastica da 3 pollici, sporco di malta cementizia. Seguendo il tracciato del tubo a tratti affiorante nella fascia di terreno demaniale posta a margine dell’alveo fluviale, sono arrivati fino al bordo del piazzale di un noto stabilimento di calcestruzzi.

All’interno del circuito di trattamento dei fanghi di lavaggio delle betoniere è stata riscontrata la presenza di un “by pass” che consente di recapitare i reflui direttamente in alveo anziché avviarli a recupero per il reinserimento nel ciclo di produzione. Pertanto la tubazione incriminata è stata posta sotto sequestro e sono state avviate congiuntamente ad ARPAL le operazioni volte al recupero dell’habitat danneggiato.

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