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Sanremese sotto processo per maltrattamenti in famiglia, ma le figlie ritrattano con una lettera inviata ai giudici

L'uomo attualmente è agli arresti domiciliari

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Sanremo. Sotto processo è finito un sanremese G. M. per il reato di maltrattamenti in famiglia per un causa accaduto nella primavera dello scorso anno. Ad accusarlo sono state le figlie. Ma oggi il colpo di scena. Hanno spedito al collegio presieduto da Donatella Aschero (Botti e Trevia) una lettera nella quale hanno ritrattato le accuse rivolte al padre attualmente agli arresti domiciliari.

Il giudice ha fatto presente alle parti offese, oggi presenti in aula, che con la lettera arrivata in tribunale la situazione è ora cambiata ricordando tra l’altro che è in orso un processo per accertare la verità e che sia la calunnia che le falsità possono essere perseguite ai sensi di legge con una condanna anche pesante.

A difendere l’uomo è l’avvocato Bruno Di Giovanni. Oggi in aula sono stati ascoltati i testimoni della difesa. Uno di questi ha ricordato che i comportamenti tenuti dall’imputato erano sempre normali: “Spesso organizzavano pranzi e cene con gli amici e io venivo accolto come un figlio”. Le ragazze e la madre si erano poi trasferite in un alloggio a Sanremo lontano dall’altro familiare aiutate proprio dal teste ascoltato in aula.

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