#sanremo2018

Noemi racconta il suo brano “Non smettere mai di cercarmi” alla sala Lucio Dalla

“Le distanze di qualcuno che abbiamo amato possono ridursi così, sapendo che in realtà sono sempre in contatto con noi”

Sanremo.  “Non smettere mai di cercarmi dentro ogni cosa che vivi e per quando verrò a trovarti in tutto quello che scrivi , non smettere mai di cercarmi dentro ogni cosa che vivi..”  Noemi, ormai giunta al suo quinto Festival, porta sul palco dell’Ariston il tema dell’amore: la sua canzone racconta la fine di una storia e le tracce che rimangono del vissuto insieme. Il titolo della canzone è “Non smettere mai di cercarmi”.

“Ciò che più traspare dal mio testo non è il concetto di non ‘smettere mai di cercarsi, ma quello di annullare le distanza tra due persone che si sono amate. Per esempio mi accorgo di avere dei modi di dire acquisiti dal mio fidanzato, anche questo è un modo per annullare la distanza, perché so di averlo vicino in ogni momento’’.

Il brano di Noemi parla, dunque di annullare le distanze tra due persone che si sono amate. E’ così, perché quando una relazione giunge al termine, qualcosa dell’altro ci rimane sempre giusto o sbagliato che sia, ricordi, viaggi, parole. L’equazione di Dirac, citata ieri dalla stessa Noemi in sala stampa Lucio Dalla, riesce a farci comprendere il significato di questo concetto: “Se due sistemi interagiscono tra di loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati non possono essere più descritti come due sistemi distinti, ma diventano un unico sistema”.

Una volta che entriamo in contatto con qualcuno per un lungo periodo, lo rimaniamo per sempre, anche quando il rapporto è finito: “Questo è ciò che dice la mia canzone, tutto ciò che ho lasciato a una determinata persona la porta a far pensare a me, ed in questo modo le distanze si riducono, perché in realtà siamo sempre in contatto con coloro con cui abbiamo condiviso tanto”.

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