Rally

Il Panathlon Club Imperia-Sanremo incontra i campioni liguri reduci dalla Parigi-Dakar

Maurizio Gerini e Fausto Vignola hanno preso parte alla famosissima gara di rally che si tiene con cadenza annuale, oggi in Sud America, ma in precedenza in Africa

Riviera24-Panathlon Club

Imperia. La presenza di Maurizio Gerini e Fausto Vignola ha illuminato il convivio del mese di febbraio del Panathlon Club Imperia-Sanremo.

Alla serata oltre ai due campioni hanno partecipato il presidente del M.C. Imperia Maurizio De Luca e l’addetto stampa del Team Solary Racing Franco Iannone che ha seguito, incoraggiato e consigliato i due piloti rendendoci partecipi della loro avventura con servizi, articoli e filmati.

La competizione nata nel 1971 come Parigi–Dakar, fino al 2007 si è sempre svolta in territorio africano, soprattutto nel deserto del Sahara. Annullata l’edizione del 2008 per la preoccupazione dovuta a possibili attentati terroristici, la corsa, pur mantenendo la sua denominazione originale, si è trasferita in Sudamerica. La gara, partita il 6 gennaio da Lima (Perù), ha attraversato la Bolivia per poi concludersi dopo 9.000 Km. il 20 gennaio a Cordoba (Argentina). A Lima si sono ritrovati 336 equipaggi provenienti da 54 nazioni suddivisi in 188 moto (di cui 44 quad), 104 auto e 44 camion. Dopo un percorso massacrante per i tipi di paesaggi attraversati: (deserti, tundre), le condizioni metereologiche (il caldo dell’Argentina) e le diverse latitudini toccate dal livello del mare ai 3600 mt. di La Paz hanno tagliato il traguardo di Cordoba solamente 184 equipaggi.

Notevole il risultato di Maurizio Gerini, alla sua prima partecipazione. Il pilota ligure, originario di Chiusanico, ha concluso la sua fatica al 22° posto assoluto, 2° dei piloti italiani e 1° assoluto nella categoria Marathlon “Moto di serie” con il tempo di 49 ore, 43 minuti e 4 secondi. Di rilievo anche la prova di Fausto Vignola, anche lui alla prima Dakar che ha chiuso in 52° posizione con il tempo di 62 ore, 47 minuti e 46 secondi. Entrambi i piloti hanno confessato ai panathleti e agli ospiti presenti che la partecipazione è stata “una sfida contro loro stessi che però hanno vinto”. All’inizio l’impatto con il deserto li ha intimoriti; si sono sentiti ”piccoli di fronte a queste immensità naturali”, ma con grande determinazione hanno affrontato le difficoltà che il percorso metteva davanti ai loro occhi, trovando sempre la freddezza, la lucidità e la voglia di non mollare mai per giungere al traguardo e, una volta arrivati, già con il pensiero rivolto alla voglia di ripetere questa meravigliosa avventura.

La bellissima serata si è conclusa con il ringraziamento del presidente Angelo Masin agli ospiti e la consegna ai protagonisti del Crest del club.

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