Incendiò una cella del carcere di Sanremo, detenuto a giudizio a Imperia



Dure le critiche da parte del sindaco Sappe su sicurezza e incolumità del personale
Sanremo. Si è aperto questa mattina il processo a carico di un detenuto Blasan Haisch che tre anni fa incendiò la cella del carcere di Valle Armea a Sanremo. L’uomo è accusato di incendio, danneggiamento, minacce e interruzione di pubblico servizio.
Davanti al giudice Massimiliano Botti sono stati ascoltati gli agenti della polizia giudiziaria in servizio al penitenziario di Valle Armea che aveva poi spento le fiamme e messo in sicurezza le celle. “Il detenuto aveva minacciato pesantemente il personale, ma sopratutto creato una situazione di pericolo all’interno della casa circondariale”.
Un episodio grave che era stato sottolineato con enfasi da Lorenzo Michele del Sappe: “La sicurezza e l’incolumità del personale sono sempre state a rischio. E in prima linea, ad arginare gli eventi critici, ci sono sempre gli agenti della penitenziaria”. L’incendio aveva fatto temere per il peggio. L’allarme era stato dato da uno degli agenti dopo aver notato un odore acre di fumo facendo scattare la procedura prevista che ha consentito di mettere in sicurezza i detenuti occupanti le celle e domare le fiamme evitando che queste si propagassero ad altre zone dell’istituto. Il processo è stato poi aggiornato a luglio per sentire ancora un testimone e quindi procedere alla discussione.
Tra l’altro l’avvocato che lo difendeva lo ha “abbandonato” senza giustificazione e per questo motivo il giudice ha deciso di inviare una segnalazione al consiglio disciplinare dell’ordine degli avvocati.